CRIME FEST 2012: REGIS & LEGOWELT

CRIME FEST

Dell’idea di cosa possa e debba rappresentare un Festival nel corso degli anni si è perso completamente il significato,la gente,i ragazzi,le generazioni si avvicendano lungo manifestazioni con nomi che nella testa dei promoters o di chi rischia il suo santo denaro, che se non viene moltiplicato all’inverosimile considera il tutto fallimentare,si affannano dietro l’Artista di punta,che in quel determinato periodo va’per la maggiore,periodo che viene circoscritto da componenti quali mode sempre piu’ passeggere,fortuna,hypes che per chi ha una minima confidenza con il mondo della musica sono sempre piu’ inspiegabili e dettate da urgenze incomprensibili,un’urgenza che si traduce in una sola frase,profitto a tutti i costi,omologazione e scelte sicure,divertimento da consumare alla svelta e guai se a tutto cio’ associamo un concetto di deepness culturale,di un significato profondo dietro la Musica capace ancora pero’,secondo noi,di veicolare messaggi che possano riavvicinare le persone e perchè no le generazioni,che negli ultimi 15 20 anni,inconsciamente, non sono mai state cosi’ vicine alla luce di tante analisi musicali,oggi come non mai,proprio nella tanto martoriata club culture.Ed è proprio cio’ che vorremmo realizzare :

Back to The Authentic Club Culture
In questi anni viaggiando per i clubs Italiani e all’estero quante volte ho sentito frasi del tipo “è venuto meno lo spirito,si tratta solo di nights vissute senza senso e soprattutto non accompagnate da un sincero amore nei confronti dei generi e delle intuizioni musicali proposte”.Da qui,dal profondo Sud,vorremmo estrapolare quanto di meglio abbiamo appreso in tantissimi anni dietro a festival internazionali come in magnifici postacci con una sola strobo a Londra piuttosto che a Berlino o Rotterdam o nel sud della Francia attraverso una dilatazione di molteplici situazioni unitamente ad una variegata piattaforma di sfumature sonore che caratterizzano il mondo della Technology Music odierno.Sembra un sogno,quello di poter realizzare qualcosa di realmente differente,dove poter vivere un determinato discorso musicale in linea con le esigenze e la credibilità che il mondo dell’underground richiede,non piegandosi a regole imposte da maggioranze oscure bensi’ chiedendo soltanto a noi stessi dove risiede ancora un momento di Autenticità e passione nei confronti della Musica operando scelte probabilmente infruttuose rispetto ad altre ma che ci fanno sentire di gran lunga piu’ a posto con la nostra coscienza di semplici ma veri appassionati.O forse non è un sogno cercare di realizzare qualcosa in cui crediamo e che ci fà sentire orgogliosi già nel tentare di portare a compimento quest’utopia nella contemporaneità musicale nazionale,probabilmente è un Crimine…e quale miglior crimine se non l’utopia della Techno.

Il Crime Fest è un festival che si terrà nel Salento, che partendo proprio dalla sua Line Up prevede un suo Manifesto Culturale e delle precise scelte, a bruciare e far brillare le nostre intenzioni 2 nomi cui possiamo far coincidere motivazioni ed intenti : Regis e Legowelt.

Sempre nell’ambito del Crime Fest ci sarà una night dedicata all’House Nazionale capace di guardare con onestà alla storia del genere fin dai suoi primi eroi della Chicago degli eighties creando un collante in cui poter comprendere il momento attuale del genere e grazie agli Artisti i possibili sviluppi per il futuro…Label con vinili nelle mani per Fabio Monesi e la sua già lanciatissima Wilson Records unita Guido Nemola,
mind storica dell’House Salentina,con una storia alle spalle che in pochi possono vantare dai singoli pubblicati su Pasta Boys alle collaborazioni con la mitica Junior Boy’s Own,per non parlare dei remixes per personaggi quali First Choice(Love and Happiness),Michael Watford(You Got It, sulla label londinese Spectrum – Defected), e di recente Johnny Dangerous (sull’etichetta americana King Street).
Nel 2007 Guido Nemola fonda l’etichetta RECYCLE, che si fa presto notare in Italia ed all’estero per il suo sound minimal influenzato della Techno di Chicago e Detroit.
Quest’omaggio all’House Music si terrà allo Zeus Baia Verde di Gallipoli.

E ora i Maestri:

Regis, per quanto concerne la Techno, rappresenta per noi la scelta simbolicamente migliore in campo Europeo,sin da quel lontano 1995 è colui che ha attraversato quelli, che per la copiosità di sfumature che si sono susseguite nel genere,sono stati i momenti piu’ salienti della storia di questo filone unendo la sensibilità UK alle istanze ritmiche legate ad esperienze Teutoniche “nella scuola Tresor berlinese”; un’infinità di produzioni di valore,la sua Label Downwords,set incendiari in tutto il globo,uno spirito Punk che non è mai scemato,un’attualità che lo ha visto su Sandwell District prima e poi in collaborazione in progetti quali Ugandan Methods affrontando sonorità in cui, l’efferatezza ed il mood obscure presente nei mai dimentricati British Murder Boys, hanno incontrato sperimentazioni afro,industrial e wave.Nella stessa serata ad aprire per il leggendario dj Inglese uno dei residents piu’ noti nelle realtà Salentine e Pugliesi,Gianni Sabato.

Legowelt…per scrivere di Danny Wolfers occorrerebbero non so’ quante parole e comunicati,per affrontare un discorso circa i generi che quest’uomo ha fuso nella sua inarrivabile e personalissima visione sonora occorrono gli esperti e gli appassionati,ed è la gente che stiamo cercando e vogliamo unire,che possono contribuire ad una club culture altra.Alfiere dell’electro e di tante commistioni con l’acid,la Techno,l’ambient,sempre fedele ad una produzione analogica,stella incontrastata di labels storiche,che hanno elevato l’underground del continentale garantendosi il rispetto oltre oceano quali la Bunker, la Creme Organizanion, M>O>S Recordings per non parlare della sua Strange Life,è per noi portarlo nel nostro inferno forse la sfida piu’ grande,perchè siamo sicuri che ci stiamo affidando al personaggio probabilmente piu’ determinante per quanto riguarda la musica elettronica europea.
Nella stessa night,non potevano non esibirsi Marcello Napoletano e Fran Mela con il loro progetto I.F.M., forti della loro label “Fottute Registrazioni”che è un vanto per critici ed esperti della Nazione House,hanno dato vita ad un concetto di autenticità del Suono legato a visioni Acid House e bagnato da sperimentazioni Spaced Out Afro davvero personale e senza precedenti.

Inutile ricordare che questi Bad Boys hanno messo veri gioielli su una Label quale la Mathematics di Chicago di Jamal Moss creando un ponte musicale tra il Salento e Chicago,gente Autentica.
Il Crime Fest si terrà il 2 e il 9 di Agosto al Casablanca di Nardo’,cornice storica dell’House e della Techno in Puglia con la direzione organizzativa e artistica di Ilaria Naida Mazzotta, NBox ed la collaborazione di Hippoteam e il Casablanca staff uniti nell’intento di proporre un concetto di Club Culture legato alle origini dei generi che hanno incendiato d’amore per la Musica decine di migliaia di ragazzi e generazioni con un finale che vede Frequency Modulation
,Fabio Crispino,il cui set è un viaggio sonoro in cui vivere l’House music e tutte le sue sfumature,salendo ogni gradino della conoscenza del genere tagliato dal soulful sino all’afrobeat e Massimo Di Lena,Massi DL,
attivo su Labels quali Safari Electronique,Frankie Rec,Trapez,Wordless,Soma Quality Recordings,Love Letters From Oslo,dove ha realmente strutturato una sua personalissima ricerca circa gli sviluppi della musica elettronica,il 17 di Agosto sempre allo Zeus Baia Verde di Gallipoli per un vero e proprio Closing Party in cui dimostrare quanto possano essere unite la nostra e la Vostra passione.Inoltre Hermes Hem Mangialardo,Videomaker,ma soprattutto animation designer,da sempre attivo sul rapporto immagine/suono con un numero incredibile di riconoscimenti e premi come l’MTV Flash Awards al BitFilm Festival di Amburgo,il premio al Giffoni Music Concept,il primo premio all’Indipendent Film Festival in Florida,darà vita a dei veri “visual dipinti spaziali” che stupiranno creando un’ipnosi visiva davvero suggestiva.
Un ringraziamento sentito a 4 grandi entità che non smetteremo mai di citare,Casablanca,Day Off, Hippoteam e Svarioni Premeditati.

2-3-9-17 Agosto Casablanca Nardo’ e Zeus Baia Verde di Gallipoli per poter urlare al cielo Crime Fest : BACK TO THE AUTHENTIC CLUB CULTURE

Giosuè Impellizzeri

Giornalista musicale, consulente per eventi, reporter per festival internazionali, produttore discografico, A&R e promoter per una label, autore della colonna sonora di un videogame, autore di un libro dedicato alla Dance anni Novanta, selezionatore e redattore di shows radiofonici, Dottore in Beni Culturali: tutto in uno. Giosuè Impellizzeri da un lato, DJ Gio MC-505 dall'altro. Le prime recensioni appaiono su una fanzine, nel 1996. Dopo quattro anni inizia il viaggio che si sviluppa su testate cartacee e sul web (TheDanceWeb, Cubase, Trend Discotec, DiscoiD, Radio Italia Network, TechnoDisco, Jay Culture, Soundz, Disc-Jockey.it, Basebog, La Nuit, Jocks Mag, AmPm Magazine). Ogni anno dà vita ad oltre seicento pubblicazioni, tra articoli, recensioni ed interviste realizzate in ogni angolo del pianeta. Tutto ciò gli vale la nomina, da parte di altri esponenti del settore, di 'techno giornalista', rientrando tra i pionieri italiani del giornalismo musicale sul web. Nel 2002 fa ingresso nel circolo dei DJs che si esibiscono in Orgasmatron, contenitore musicale di Radio Italia Network, proponendo per primo in un network italiano appartenente alla fascia del mainstream un certo tipo di Electro, imparentata con la Disco, il Synth Pop e la Techno. Nel medesimo periodo conduce, per la stessa emittente e in particolare per il programma di Tony H e Lady Helena, la rubrica TGH in veste di inviato speciale alla ricerca di novità musicali provenienti da tutto il mondo. Per quel che concerne la sfera della produzione discografica, dopo le demo tracks realizzate nella seconda metà degli anni Novanta, incide il primo EP tra 2001 e 2002, "Android's Society", che contiene "Commodore Generation", remixata dai finlandesi Ural 13 Diktators, finita nella top-ten dei più suonati sulle passerelle di moda milanesi e supportata da nomi importanti tra cui Tampopo, David Carretta, Vitalic, Capri, DJ Hell e Romina Cohn. La storia continua con altre esperienze, vissute prima tra le mura della H*Plus di Tony H ("Tameshi Wari EP" e "Superstar Heroes EP") e poi tra le fila delle tedesche Vokuhila ("Engel Und Teufel EP", con "El Diablero" remixato dagli Hong Kong Counterfeit e Maxx Klaxon), 38db Tonsportgruppe ("Borneo EP", col remix Electro Disco di Chris Kalera) e della slovena Fargo (col rombante "Technomotor EP"). Dal 2005 al 2008 affianca Francesco Passantino e Francesco Zappalà nella conduzione della Tractorecords e della Laboraudio, digital-label concepita come laboratorio di musica finalizzata alla valorizzazione di artisti appartenenti al sottobosco creativo. Poi collabora col bolognese Wawashi DJ (oggi nel chiacchierato progetto Hard Ton) per "Gary Gay", si lascia remixare dallo svedese Joel 'Jor-El' Alter ("Stroboscopic Life"), partecipa al "The Church Of Pippi Langstrumpf" su Dischi Bellini e viene invitato dall'etichetta berlinese Das Drehmoment a prendere parte al progetto "Rückwärts Im Uhrzeigersinn" insieme ad altri artisti di spessore internazionale tra cui Kalson, Replicant, Makina Girgir, Starcluster e Polygamy Boys. Nel 2010, dopo nuove esperienze discografiche ("Gaucho", su Disco Volante Recordings, coi remix di Gabe Catanzaro, Hard Ton, Valyom & Karada, Midnight Express e Bangkok Impact, e "The World In A Pocket EP", su Prodamkey/Analog Dust, avvalorato dalle versioni di -=UHU=-, Alek Stark, Downrocks, Snuff Crew, Gesloten Cirkel e Metacid), diventa free lance per DJ Mag Italia, versione italiana della celeberrima testata editoriale inglese dedicata alla musica elettronica e alla DJculture. In parallelo fonda, con l'amico Mr. Technium, la Sauroid, etichetta che si propone come punto di raccordo e diffusione di diversi stili tra cui Acid House, Italo Disco, Electro, Nu Rave e Chiptune.

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