ELECTRONIC DIARY #007 [23-05-2004]

Avete mai pensato a quanti cloni musicali si ascoltano nelle ultime settimane ?? Copie copiate dalle copie … spudoratamente e senza ritegno. L’impoverimento dipende dalla non-creatività di molti produttori che amano seguire il trend anzichè cercare nuove vie musicali ancora inesplorate. E’ davvero un peccato che la musica (soprattutto quella italiana dell’ultimo periodo) debba vedere un arresto così evidente di inventiva che, sino a qualche anno addietro, non aveva mai (o quasi) fatto avvertire la sua mancanza. Spesso la colpa della crisi discografica la si attribuisce ai file mp3 scaricabili gratuitamente dalla rete (e ciò può anche essere vero) ma una delle probabili cause potrebbe essere rappresentata anche dal fatto che ormai il mercato è inflazionato da prodotti qualunquisti di scarsa qualità per i quali il pubblico non ha certo voglia di spendere i suoi soldi preferendo invece la "scorciatoia" offerta dalla rete internet. Ciò dovrebbe rappresentare un forte incentivo per "creare" di più e "copiare" meno … chissà cosa accadrà.

-AA.VV. "Musique Compacte" (Viewlexx): prima release su cd per l’etichetta di I-F: "Musique Compacte" raccoglie una parte del sound electro olandese firmato da artisti del calibro di Unit Moebius, Electronome, Ilsa Gold, Alden Tyrell, Duracel, The Parallax Corporation, Melvin White e lo stesso I-F. L’attitudine analogica si mischia alla voglia di stupire.

-COLE "Shadows" (Holzplatten): il misterioso Cole ritorna dopo un periodo d’assenza con una triade di tracce bangin’ techno dal sapore tribal-future. Il vulcanico Brixton sceglie "Radio Rage", "Take This" ed "It Came From The Darkness" per riempire questo ennesimo ep legato indissolubilmente a quella che è diventata l’"arte del loop".

-O.R.N. "Small Town Boy" (Sex On Wax Recordings): remake del celebre pezzo del 1984 in origine dei Bronski Beat, la band tedesca che vedeva come leader carismatico l’indimenticato Jimmy Sommerville. In questa nuova veste il pezzo recupera le atmosfere originali plasmandole ad una carica electro-pop dal probabile airplay radiofonico. Il viaggio (ed il sogno) del ragazzo di provincia continua …

-AA.VV. "Public Works" (Dumb Unite): prima raccolta su cd per l’etichetta fondata da Jeremy P. Caulfield. E’ proprio lui ad aver selezionato e mixato 20 tracce (estratte dal catalogo della stessa label) che riempiono 65 minuti con ottimo sound che spazia dal rock all’electro sino a toccare la deep-techno e la modaiola microhouse.

-AIR LIQUIDE feat. KHAN "So Much Love" (Multicolor Recordings): primo estratto dal recentissimo album "Let Your Ears Be The Receiver" per la storica band tedesca. Il disco offre svariati remix (tra i quali quello dei Tiefschwarz e di Christopher Just) che faranno felici sia gli amanti dell’house che quelli del sound più spinto e meno convenzionale.

-AA.VV. "Lektroluv 5" (N.E.W.S.): quinto tassello della raccolta del misterioso artista belga che ama farsi ritrarre in versione "alienoide". Tracklist d’autore con pezzi di Alexander Robotnick, David Carretta, Drexciya, Polygamy Boys, Bangkok Impact, Abe Duque, Break 3000, Solvent, Anthony Rother, STR with Tim Tycoon, Telex e molti altri. Oltre al cd è stato stampato anche un vinile picture-disc in limited edition.

-POLAAROÏD "E.p." (Electro Lab Factory): da non confondere col russo Poladroid, Polaaroïd è il misterioso artista che nel 2002 firmò un interessante lavoro assieme all’estroso Fky. Ora ritorna con tre tracce experimental-tek nelle quali centrifuga il sound del 3000 alla vecchia hardcore di paternità olandese. Experimental big-beat.

-PILOT JAZOU "Wonderful Morning" (Disturbance): il bravo produttore Ugo De Crescenzo alias Pilot Jazou è capace di esplorare il jazz a largo spettro spingendosi sino al downbeat, bossanova ed house. Punto di forza dell’album è la traccia "Your Crime" (anche nelle versioni remix di Dati, Appetizer e Table) utilizzata per la soundtrack del recente film di Sergio Rubini "L’Amore Ritorna". Raffinato.

-PSYCHONAUTS "World Keeps Turning" (Gigolo): entrati nelle grazie di Hell con uno stile ambient-pop e chill-house, gli inglesi Psychonauts tornano con il primo estratto dall’album "Songs For Creatures" interpretato da Jason Rowe. Oltre ad un’elegantissima Original Mix trovano spazio i remix di The Emperor Machine e Highfish & Zander, entrambi aderenti al suono deep-techno. Il pastoral-pop degli Psychonauts colpisce ancora.

-SACCO & VANZETTI "Fly Panda" (E-Beat): quinto singolo per l’emergente E-Beat rivelatasi un’ottima piattaforma per progetti di matrice electro-techno. Tra i tre pezzi incisi sul vinile spicca l’ottima "Adjust Time", un inno ballabilissimo contraddistinto da spruzzate di deep ed ambient techno. Ma gli autori saranno veramente italiani ??

-NEULANDER "Smoke + Fire" (Disko B): un ottimo album è questo dei Neulander, il duo che riporta in auge le atmosfere electronic-pop degli Human League ricostruite secondo metodologie kraftwerkiane. Tante le tracce tra cui la già collaudata "Sex, God + Money" e la melanconica "If You Could". Electro-chic ?? Probabilmente si.

-SMITHMONGER "Breakdown/Hey" (Boom Box): doppietta che arriva dalla piovosa Inghilterra fatta di puro sound breakbeat firmato da un artista già noto per releases su Oblog e 10 Kilo. Rivolto ad orecchie che amano sganciarsi dal classico movimento in 4/4.

Electric greetz

DJ GIO MC-505

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