ELECTRONIC DIARY #014 [11-07-2004]

Avete mai pensato a quanti generi (e sottogeneri) musicali siano nati e poi defunti nell’arco di pochi mesi ?? Nel ’96 si pensò che la progressive dovesse (e potesse) essere il genere del futuro eclissatosi però dopo solo 24 mesi. Qualche anno più tardi invece si parlava di speed-garage (un misto tra l’house inglese e i suoni tipici della più cruda drum & bass) che sembrava davvero prendere piede in tutta l’Europa grazie a progetti funzionali (uno su tutti Serious Danger). Poi anche la speed-garage è passata a miglior vita senza che quasi più nessuno si ricordasse di essa. A cosa si deve questa evidente temporaneità musicale ?? Perchè certe fusioni sonore si rivelano effimere ??

-STEL & GOODNEWZ "Fineline" (Baroque): allontanata lievemente dal classico sound deep-progressive di cui è una delle principali sostenitrici in Inghilterra, la Baroque Records rilascia questo ottimo lavoro che lascia emergere una nuova trance-music influenzata in parte dal suono deep e dalla tech-house iberica. Gli stili continuano ad evolversi e questa ne è la prova lampante.

-LEGOWELT "Under The Panda Moon" (Creme Organization): dopo mesi di gestazione e rinvii esce finalmente il nuovo e.p. dell’olandese Danny Wolfers alias Legowelt, artista che negli ultimi due anni ha visto un meritato consolidarsi del suo nome all’interno della scena electro internazionale. 5 le tracce inedite (impresse su vinile azzurro) nelle quali si riscopre la sua inconfondibile vena retrò-vintage che inizia a far impazzire anche i giapponesi.

-BAZZ-DEE "2004/04" (Brachial): vinile monofacciata per questo giovincello di soli 22 anni che è già riuscito ad intrufolarsi nella cerchia dell’hard-groove tedesca affiancando personaggi come Frank Kvitta, Arkus P., Sharky-X e B. Bommersheim. "I Was Made For Loving You" recupera il vocal-hook di uno storico pezzo rock mentre la diabolica "Samurai Pizza Cats" corre all’impazzata sui binari dell’hot-schranz più spregiudicata ed anticommerciale. Sono richiesti padiglioni auricolari iper-resistenti …

-LUKE EARGOGGLE "This Town Stinks E.p." (Aerobic Audio): il prolifico artista svedese approda sulla neonata Aerobic Audio che stampa, fermandosi a 700 copie, un e.p. di pura electro seminale, embrionale, spesso grezza e priva di abbellimenti frutto di manipolazioni sonore. Solo ed esclusivamente per orecchie preparate.

-CRISTIANO BALDUCCI "Supernatural" (H*Plus): la title-track parte dal minimalismo di Detroit e sfocia nella brazil-techno partorita qualche estate fa da Ben Sims; "Rave On!" invece recupera le sonorità dei primi raves rinvigorite da un vocal-hook giocato all’inverosimile. Entrambi i pezzi presentano tinte solari che renderanno più facile i movimenti sotto i cieli stellati di calde notti d’estate.

-ORGUE ELECTRONIQUE "Texas, Brooklyn & Heaven" (Creme Organization): fidato collaboratore di Legowelt, Brian Chinetti alias Orgue Electronique è uno dei massimi esponenti dello staccato-electro-nique-style che si ritrova in queste 5 inedite tracce tra cui spiccano le magnifiche "Here I Come" e "Near The Threshold".

-HAKAN LIDBO "Tuffa Pojkar E.p." (Star Whores): prodotto dall’eclettico artista nordico che ha dimostrato di saper muoversi anche in territori più adiacenti all’house, questo "Tuffa Pojkar" è uno dei dischi che accompagnano la mia estate ’04. 5 tracce dalle quali viene fuori lo stile electro meccanico (e sexy) tipico della label diretta dal madrileno Alek Stark. Supercool.

-AA.VV. "Tunes From Beyond Vol.1" (Subsounds): dal Belgio con furore (ri)torna questa emblematica techno-label con una mini raccolta composta da quattro tracce firmate da Sandy Warez, Inaf, Robert Natus e la coppia Auralizer vs Dexter W. Cyclic-techno, hard-groove e dirty-sound, tutte evoluzioni derivate dalla più embrionale detroit.

-DJ HAL feat. JOE B "Biggest Sound" (10 Kilo): l’etichetta è la stessa dalla quale partì il successo europeo di Proper Filthy Naughty ("Fascination") ma in questa occasione si lasciano da parte i suoni electro-pop per far spazio ad una aggressiva breakbeat influenzata dalla cultura hip-hop americana. Ottimo anche il remix a cura di Smithmonger che estrapola le tipiche frequenze del drum & bass.

-MANUEL FUENTES "Northern Darkness E.p." (Fast Food): piccole labels crescono … e mettono al mondo sublabels come la Fast Food nata sotto la stella della giovane Giant & Dwarf. Protagonista è lo spagnolo Manuel Fuentes che plasma complessi grooves provenienti da kicks irregolari, hihat scomposti ed atmosfere surrealiste sorrette da dark-lines inflessibili. Ottimo esordio.

-PUSSYCAT SWINGERS "Once In A Lifetime" (Karate Musik): pubblicato dalla label che ha fatto del volto di Bruce Lee il suo logo, è uno dei progetti che più mi hanno colpito nelle ultime settimane. L’estensione vocale mi sembra quella di Michael Jackson mentre i suoni sono quelli della neo-pop attuale. Il punto di forza l’ho individuato nella EVF Mix nella quale un bassline alla Timo Maas traina la canzone che non perde mai il motivo conduttore. It’s a really summer hit !!

-SLACKER "Turning To Air" (UK Air Records): abbastanza misterioso questo progetto che batte bandiera inglese (si tratterà dello stesso team della fortunata "Scared" ??) con classiche ambientazioni dub e deep-techno. Nella Vocal Mix è possibile riconoscere i vocals della hit di Adamski, "In The City", che qui appare però più nebbiosa e minimale.

-THE SILENTS "Audiomatic E.p." (Free Music): follow-up dell’altrettanto valido "Full Stroke" uscito qualche tempo fa sulla medesima etichetta che fa capo alla DNS Music, "Audiomatic E.p." rappresenta in pieno quello che era lo stile dei finlandesi Ural 13 Diktators, spariti letteralmente nel nulla dopo l’uscita del secondo lp "Techno Is Dead". Suoni retrò abbinati a carica hi-nrg caratterizzano le quattro tracce presenti sul vinile da cercare al più presto.

-THOMAS FEHLMANN "Little Big Horn" (Kompakt): davvero vincente questo ritorno di mr. Fehlmann su Kompakt !! La title-track riflette toni electro-techno, "Brushed" tocca la nu-house mentre "With Oil" riesce a far volare con le ali della fantasia. Questa è pura oniric-techno.

-BOMMERSHEIM & HUTMACHER "Clockwork" (Simple): erano diversi anni che tra le mura della Pornostar Music si muovevano solo Holzplatten e Kazumi ma ora, con questa coppia (più che vincente), torna ad essere operativa anche la Simple. Le due tracce spingono fuori dai woofers potente deep-techno di estrazione "kanzleramtiana" con forti attinenze al sound di Diego, Heiko Laux ed Alexander Kowalski. Fluido e "viaggioso" al punto giusto.

-FRANKIE FLOWERZ "The Key" (Crosstown Rebels): nuovo e.p. per l’emergente etichetta londinese Crosstown Rebels che con "The Key" segna l’unione tra house e techno. Un misto tra minimal-house, microhouse, linee sintetiche e rock contraddistinguono la title-track, opposta alla speed-electro squadrata di "Steppin’ Out". Difficile da descrivere, facile da ballare.

-ROCKSTAR DJ "GTA 1 -Grand Theft Audio" (Confused): uscito sull’etichetta di Huntemann ed ispirato da un noto gioco d’auto prodotto per la consolle di videogiochi più famosa al mondo, "GTA 1" è uno dei dischi che, grazie alla linearità ed efficacia dei beats, potrebbe aiutare a cavarsela quando la pista appare stanca. Tech-house mischiata all’electro-techno, tutto forgiato da un misterioso producer che non intende affatto rivelare la sua reale identità.

-DA BOOTLEGGERS "Grem Anthem" (Future Sound Corporation): entrano con questo singolo nella Future Sound Corporation i californiani Sam Pimpys e Max Peddy alias Da Bootleggers, autori di un simpatico mixing tra techno, hard-trance ed hard-style. Ottimo il remix dell’inglese Jon The Baptist che rielabora il tutto in chiave hard-trance. Graffiante e bangin’ come al solito.

Electric greetz

DJ GIO MC-505

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