ELECTRONIC DIARY #017 [01-08-2004]

Siamo ad agosto, mese del solleone e delle tanto attese vacanze. Dischi nuovi però ce ne sono ancora, non tantissimi ma quel che bastano per poter riempire delle pagine del mio ‘diario elettronico’ che si apre, come di consueto, ogni settimana.

-AA.VV. "Meganite Compilation" (Meganite): nuova raccolta in doppio cd per il popolare dj piemontese ormai noto in tutto il mondo. Il primo è un mixin’ che si snoda su tracce di Beroshima, Justin Berkovi, Dj Tonio, Man With The Guitar, Jacek Sienkiewicz, Sontec e Francesco Fiore mentre il secondo è dedicato ai live sets di Riccardo Ferri che propone svariati inediti che, con molta probabilità, andranno a finire nei cataloghi di Taotek ed Alchemist. L’ennesimo centro.

-AUDIO UNDERWEAR "Looking For Freedom" (Temp Records): disco di debutto per questo trio austriaco che già da tempo è promotore di un ottimo sound electronic-pop. Produzione a 360 gradi grazie a diversi remix che guardano in direzioni diametralmente opposte (dal nu-jazz alla filthered-house) non dimenticando così le esigenze di nessuno … a meno che questi siano in cerca della latin-hit estiva da proporre nella balera di turno.

-DANNY CASSEAU "Hybrid E.p." (Black Pitch Music): tre le tracce incluse in questo e.p. tra le quali non intravedo alcun movimento banale e scontato. In rilievo pongo "Master Fu", visione tech-funk nella quale Danny piazza un sample discomusic legato ad un groove prettamente techno. Ad ispirarlo è stato forse il ready-made dauchampiano ?? Forse si.

-AA.VV. "Travel Mate" (Serial Killer Vinyl): nuovo mix-cd (realizzato solo con l’ausilio dei giradischi) per il toscano Francesco Farfa. Selezione dark-house con Heiko Laux, Jeff Bennett, Sascha Funke (remixato da Paul Kalkbrenner), Alan Barrat, John Tejada e molti altri. Immancabili "The Kings Of Dirty Gold" e la hit "Universal Love" dello stesso Casaburi che rimane saldamente ancorato alla vetta dei top-dj’s nel mondo. Un vanto per noi italiani.

-NIKOS DIAMANTOPOULOS "Ping Pong" (Klik Records): dopo aver vinto gli Europei di calcio i greci sembrano aver provato gusto nel vincere altre sfide. E’ il caso di questo artista che propone un gioiellino deep-house davvero raffinato che la Klik di Atene ha fatto remixare a Chris Nemmo ed Hiroshi Wanatabe alias Kaito, recentemente apparso sulla Kompakt di Köln. Stupefacente (ed ingegnoso) anche il package trasformabile in un mini campo da tennis da tavolo.

-SCSI-9 "Mini" (Kompakt): uscirà a settembre questo nuovo e.p. prodotto da Anton Kubikov e Maxim Milyutenko, veri agitatori della club-scene russa. Due le tracce in puro stile ‘oniric-techno’ mentre "You Are My Monster" calca di più l’electro-dance, piuttosto distante dal canonico sound proposto dall’etichetta di Michael Mayer.

-MONOSURROUND "We" (1St Decade): ritorna questa coppia tedesco-iraniana con tre tracce stupefacenti tra le quali emerge la principale, "We", paragonabile ad una soundtrack per film o di un moderno videogame d’azione. Ottima anche la Mad Horse Mix di "Dreamer" e la rockeggiante "Little Show". Il tutto anticipa l’album di prossima pubblicazione che non potrà che confermare la validità di questo eclettico duo.

-JOUJOUKA "A1305 E.p." (Madskippers Records): il suo catalogo si è aperto pochi mesi fa con "Punx Play Video Game" remixato anche dai Northern Lite e Thomas P. Heckmann. Ora la Madskippers torna con un e.p. contenente quattro tracce tanto dissimili tra loro da poter essere paragonate ad altrettanti pianeti differenti. Electro-rock’n’roll mischiata all’ebm con spunti chicago-house: questo è il contenuto di un vinile pregiato che in Germania è già ricercatissimo.

-RAZOOF "Soul Aquarium" (Nesta Recordings): trattasi del secondo album di Uwe Lehr alias Razoof, grande amante di sonorità dub-house e downtempo. Il lavoro gode già del supporto di Richard Dorfmeister che si è letteralmente innamorato di tracce come "New Star", "Tomato", "Lagos Jump" e "42.195", nelle quali è possibile intravedere anche delle vene funk e soul. Raffinato e sicuramente di ampio respiro.

-MARCO BAILEY "Rudeboy" (MB Elektronics): un manifesto musicale impareggiabile è questo "Rudeboy" che raccoglie, oltre ad intro ed outro spettrali, perle groovin’, abstract, tech-funk, broken-beat, deep-techno, dark-electronix ed electro plasmata su modelli americani ed olandesi. Il prolifico artista belga dimostra così di voler (e saper) spaziare nella musica
toccando stili e diramazioni differenti accomunate dalla voglia di stupire e di non assecondare passivamente i gusti della massa.

-THE WORLD DOMINATION "Don’t Miss The Plane To The Land Of Cockaigne" (Metropol Division): #002 per l’emergente label diretta da Sven Uk & Ringo Fire, gli stessi che si celano dietro lo pseudonimo The World Domination. Sono loro gli autori di un viaggio cosmico che traccia un’ideale linea cronologica partendo dai ’70 e giungendo ai giorni nostri. L’acustico si mischia al digitale in modo sopraffino. Calate la puntina sulla b1, l’Economy Mix, e ne vedrete delle belle.

-LEE COOMBS "Alright All Night/Dubhead" (Finger Lickin’): estratte dal recente lp "Breakfast Of Champions", queste due tumultuose tracce in stile breaks hanno attirato la mia attenzione grazie a suoni graffianti e pause da panico fatte di suoni impazziti. Tra il breakbeat e il progressive-tech all’inglese, Lee Coombs ha davvero centrato il bersaglio con una doppietta alternativa ma comunque ballabile.

-MAGNET/WIGHNOMY BROS. "Speicher 19" (Kompakt Extra): nuovo tassello per la saga tedesca che vede come protagonisti due artisti pressochè sconosciuti dal grande pubblico che però hanno trovato terreno fertile in quella che è la dimora di sua maestà Michael Mayer (la Kompakt) ove ogni tipo di sperimentazione, purchè lontana da commercialismi ed affini, è più che ben accetta. "Kisskisskiss" è un tipico esempio della techno di Köln mentre "Wurz + Blosse" va a rintanarsi in selezioni microhouse dall’impatto meno violento ma non per questo da sottovalutare.

-AA.VV. "Substance Vol. 2" (Infrastructure): arriva d’oltreoceano questo e.p. in chiaro stile tribal-tech che, già da qualche settimana, gira sui piatti dei dj’s più famosi al mondo. "Kes" di O/V viene ritoccata dallo spagnolo Oscar Mulero mentre "Montage" di Function viene rieditata da Christian Wünsch. Ottima anche l’interpretazione degli sloveni Olga & Jozef per "The Balance Of Power" di Function e l’hard-dark-techno degli inglesi 65 D Mavericks. Uscirà a settembre il terzo volume che chiuderà la trilogia dei "Substance".

-DAVID CARRETTA "Lovely Toy/Colors" (Gigolo): estratte dall’album di prossima pubblicazione che si intitolerà "Kill Your Radio", queste due tracce del francese (ma di origini italiane) David Carretta segnano un’ulteriore avvicinamento alla cultura ebm grazie a suoni polverosi e forse fuoriusciti da vecchi equipments che oggi molti vorrebbero possedere per donare alle proprie produzioni le particolari ed inimitabili atmosfere retrò tornate prepotentemente di moda. Per acquistare questa doppietta electro-techno-retrò però dovrete armarvi di pazienza visto che uscirà soltanto il prossimo 16 agosto …

-MIKE LADD "Nostalgialator" (!K7): un artista eclettico come Mike Ladd non poteva certamente sfuggire agli occhi (ed orecchie) attente della !K7 che, mettendolo sotto contratto, gli pubblica un album nel quale stili apparentemente discordanti (come l’hip-hop, il blues e la moderna elettronica) trovano la giusta via per unirsi in simbiosi. L’ulteriore conferma per la !K7 che si sgancia ancora dai clichè abituali della dance del terzo millennio.

-SWEET SLAVE "Rotten/Fear" (Lasergun): #029 per la label di Savas Pascalidis che, attirata dal fenomeno electro-house, dà alle stampe la doppietta di Sweet Slave, inedito progetto dietro il quale operano il tedesco James Flavour e l’olandese Break 3000, noto per la recente "Emolotion". House cupa e diretta al cuore come un proiettile sparato a bruciapelo.

-PRICE CUTS/B.ARCH/YOSHIMOTO "The Trowdown Vol. 2" (Lab Rok): etichetta francese per un disco prodotto a Sydney (Australia) che suona però come quelli inglesi: un vero ‘minestrone sonoro’ che riporta l’ascoltatore indietro negli anni sino a toccare i periodi in cui ai bordi delle strade statunitensi s’improvvisavano passi di breakdance al ritmo di musica proveniente da radioloni dalle dimensioni impressionanti. I ricordi non vengono sepolti nella memoria …

-MARC MIROIR "Plastic Soul E.p." (Planet Vision): prodotto da Pascal F.E.O.S., il nuovo e.p. di Marc Miroir produce input positivi con "Do It" (dove suoni deep si posano su un beat tribalizzato) e spinge sull’acceleratore con "Rustless" e "Mind Poem", aggressivi quanto rudi composizioni nello stardard della techno made in Germany. Uscirà presto.

-THE MOST "The Most E.p." (Beautycase): dietro il progetto si celano Princess Julia e Luke Howard, personaggi inglesi di spicco della nuova scena electroclash. Ottimo il remake di "Vanity 6" (in origine di Prince) che diviene "Make Up", affidato anche alle sapienti mani dell’americano Tommie Sunshine (fidato collaboratore di Hell e Felix Da Housecat) che ne plasma un pezzo a cavallo tra l’acid e la chicago house. Congratulazioni alla Beautycase che si conferma come una delle etichette più quotate del momento.

Electric greetz

DJ GIO MC-505

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