ELECTRONIC DIARY #018 [08-08-2004]

Anche per Electronic Diary è tempo di vacanze: il nostro ‘diario elettronico’ infatti si ferma per qualche settimana per poter poi tornare, in forma più che smagliante, alla fine di agosto. Buone vacanze a tutti.

-AA.VV. "Schranz Akut Forte" (Womb Sounds): una raccolta destinata ad essere elogiata dai cultori del sound schranz, veloce, sporco e sequenziale. A scegliere e mixare le 16 ‘capsule sonore’ è stato Felix Kröcher, noto dj dell’emittente radiofonica tedesca Sunshine Live nonchè nuovo A&R della Compressed Records. Tra pezzi di Dj Emerson & Dj Mahatha, Harald Klotzberg, Marco Remus, Robert Natus, Pet Duo e Tocadisco si cela anche una grande capacità tecnica dietro la consolle. Solo per orecchie preparate.

-JOHANNES HEIL "The World" (Datapunk): dopo 5 album incisi per la Kanzleramt di Heiko Laux l’eclettico e tenebroso Johannes Heil approda alla Datapunk, ‘sorellina’ della Psi 49 Net di Anthony Rother. Il sound che ne scaturisce è un incrocio tra quello dell’ucraino Vitalic e dello stesso Rother, spudorato, melanconico ed asetticamente chiuso nei confronti del pop. I toni cupi tipici della musica di Heil segnano l’adesione ad una visione realista del mondo odierno, caratterizzato fin troppo da guerre, inutili spargimenti di sangue e morti evitabili. Un ritratto musicale del pianeta su cui viviamo.

-CHRISTIAN LINDER & SMG "Flames" (Phono Elements): l’etichetta, sublabel della Planet Vision di Pascal F.E.O.S., rivolge la sua attenzione ad un ambiente più housy ma contaminato dal plasticismo dell’electro. "Flames" è un tool alla Steve Bug mentre "Vintage" calca il terreno del gusto progressive all’inglese. Un viaggio ipermoderno.

-DYLAN THOMSON "You Set Me Free" (Sugar Shake Records): ottima release per questa neolabel giunta al suo quinto numero di catalogo. Sonorità dark-iberic-house sono quelle dell’Original Mix mentre nella Moody mix è il rock a svolgere il ruolo da protagonista. Il remix di Esposito recupera la più che nota patch che Timo Maas si inventò, nel 2000, per il remix confezionato per Azzido Da Bass. Il tocco è progressive-trance e, per una produzione italiana, credo sia davvero un buon potenziale.

-CHRIS NEMMO "Forbidden Paths" (Klik): artefice di questo album electronic-progressive è il greco Christos Panagiotopoulos che si diverte nel miscelare stili differenti raggiungendo un risultato più che ammirevole. Le sonorità sono oscure e tipiche delle produzioni anglosassoni mentre il layout è il classico della Klik che non bada a spese realizzando l’ennesimo esempio di ‘inventiva grafica’ dal quale molti dovrebbero prendere spunto.

-SUNSET PEOPLE "Mifune" (Get Physical Music): Patrick Dechent alias Sunset People torna in versione solista sulla label dei M.A.N.D.Y. con una traccia house-dub essenziale che abbraccia elementi riconducibili all’electro quali vocal-vocoder e synths-bassline. Bello anche il remix di Martin Landsky from Poker Flat che recupera l’anima della datata chicago-house più ipnotica che mai.

-PASCAL F.E.O.S. "Stream Electric/Flashed Back" -the remixes- (Planet Vision): come anticipato qualche settimana fa, ecco il terzo ‘remix edition’ per uno dei dj’s tedeschi più amati al mondo. "Stream Electric" è affidata alla coppia
Cannata/Jahanvash autrice di un viaggio dritto come un asse ligneo mentre "Flashed Back" è oggeto di un restyling ad opera di
Andreas ‘Diggler’ Mügge che recupera patches deep-techno facendole ondeggiare su un beat sostenuto e ben marcato nei movimenti ritmici.

-CO-FUSION "Hot! Hot! (Love To Heart) (Reel Musiq): trattasi di un rifacimento della hit "Love To Heart" che, qualche anno fa, conquistò i favori del panorama house mondiale. Autori sono ancora i nipponici Syuji Wada ed Heigo Tani che, abbandonando lo pseudonimo Atom, prendono le sembianze di Co-Fusion e plasmano un autentico electro-techno-rave anthem che poco ha a che fare con la house da salotto. Bangin’ !!

-SAVAS PASCALIDIS "Evolution" (Ufo): Ufo è la label che affiancherà l’ormai consolidata Lasergun nata circa 5 anni fa. Per inaugurare il catalogo il bravo Savas sceglie due inediti che ama definire ‘hypnoticfuturefunk’ che ripercorrono la strada delle sue prime produzioni. La tiratura si fermerà solo a 1000 copie quindi correte a prenotare la vostra …

-FRANKY B and WOBI vs DJ ALADYN "The Dj Drives vs Orientation (Dai-Turn): tre autori per tre tracce che calcano lo stile breakdance, a volte tranquillo, altre più nevrotico ed industriale, edificato su telati rudi e grezzi sui quali si attorcigliano scratch e voci low-fi. Una grande prova di coraggio visto che il tutto batte bandiera italiana.

-SENOR COCONUT "Beat It!" (Multicolor Recordings): prima è toccato ai Kraftwerk, ora a Michael Jackson che vede il remake di un suo pezzo del 1983 in una chiave che mischia il merengue all’electro. La Radio Edit è tratta dall’album "Fiesta Songs" (uscito la scorsa estate); il portoricano Ruben Rodriguez spinge un’electro-batucada ed infine l’austriaco Dj Enne plasma un tool drum & bass per selezioni più alternative. Il puro ‘brazilian-baile-funk’.

-MONIKA KRUSE feat. ZAFRA NEGRA "Latin Lovers" -remix- (Terminal M): ad un anno dall’uscita della versione originale, ecco due inediti remix del fortunato pezzo prodotto dalla riccioluta dj tedesca Monika Kruse. Sam Geiser alias Deetron calca la techno dalla velocità piuttosto elevata mentre Ian Pooley regala al pezzo un tocco latino enfatizzato e riletto in chiave club senza mai sfociare nel ballo da balera.

-THE DIRTY CRIMINALS "Organized Confuzion" (Gigolo): vengono da Chicago, sono già apparsi qualche anno fa su Gigolo ed ora propongono un lp nato dal mixin’ tra l’electronic-body-music e l’industrial. Sono Deecoy, Traxx ed Hieroglyphic Being, plasmatori di una sorta di prototipo della nu-electronic-dance fatta di tracce alchemiche ed astrattismi ritmici ai quali prendono parte anche Billy Nightmare, Charles Manier ed Ectomorph. Era un bel pò di tempo che non si ascoltava della techno così dura e brutale sulla label di Dj Hell.

-JOHN LORD FONDA "Voltage E.p." (Citizen): #004 per la label di Vitalic dopo il grande successo di The Silures. Protagonista è il francese Thevenard Cyril che, nel 1996, fondò il duo Temexta assieme a Pascal Arbez che incarnava ancora la personalità di Dima prima di trasformarsi in Vitalic. Quattro le tracce dalle quali emerge una vena electro-techno-rave fatta di suoni analogici, ritmiche old-school e cantati cantilenanti ed anche un pò stonati. Poche ma buone le uscite della Citizen.

-KAGAMI "Machicago 8 Beat" (Frogman): si tratta di una trasposizione di un pezzo già inserito nell’album "Star Arts" e nello "Splinter E.p.", entrambi usciti nel 2002. Dalla originale bangin’-techno il sound si sposta verso l’electro-rock con tanto di basso in ottava in stile 80’s e chitarre distorte ed altamente energizzanti. E’ stato uno dei pezzi più forti all’ultima edizione del Wire … che ha mandato in visibilio più di 20.000 ravers. Super techno from Japan.

-AA.VV. "Sammlung 3" (Spiel-Zeug Schallplatten): prosegue la collection della label di Brema fondata da Thomas Schumacher: in questo terzo capitolo trovano spazio vecchie tracce estrapolate da un catalogo sempre ricco ed interessante. Mr. Sliff, Axel Bartsch & Asem Shama, Umek, W. Jörg Henze e Kagami sono solo alcuni dei protagonisti di una selezione prettamente groovin’ and loopin’ non mixata.

-INFECTED MUSHROOM "Cities Of The Future" (Yo Yo): è questo il primo singolo estratto dal quinto album (che uscirà a settembre) di Infected Mushroom, duo israeliano formato da Amit Duvdevani ed Erez Aizen. Oltre ad un’immediata Radio Edit (alla quale consiglio di porgere attenzione) presenzia la più lunga Extended, un remix di Violet Vision e la bonus-track "Cream". Lo stile è rave-trance con inserti elettronici … miscela che si rivela ben più che interessante.

-AUDIOTECHTURE "The Void E.p." (Kiddaz.Fm): uscito da poche ore sulla label di Holgi Star, questo e.p. batte la strada della minimal-tech qui adornata da una parte vocale fatta passare attraverso plug-ins che la sporcano e che ne alterano i suoi connotati. Diverso il remix di Holgi Star che calca la scena dell’electro-old-school con suoni grezzi, rudi, embrionali e privi di effettistica particolareggiata.

-CHIPI "Reason To Kill" (Kazumi): a sette mesi dall’esordio (avvenuto con "Instand Of Selmir") la Kazumi di Düsseldorf crede ancora nelle capacità del talentuoso Chipi. Come di consueto sono tre le tracce in chiaro stile groovy nelle quali sub-bass spinti al massimo da cutoff e resonance incrociati fanno stridere i suoni strappandoli dalla loro ubicazione e lanciandoli in orbita.

-ALEX C. MULTHAUP "Snapdragon E.p." (Karmarouge): dopo Gabriel Ananda e Maik Loewen arriva Alex Multhaup a far crescere il catalogo (e il prestigio) di questa neolabel di Köln. Lo stile delle tre tracce incise sul vinile calca quello della Kompakt (che, nemmeno a farlo apposta, sorge nella medesima città) con andamenti microhouse e deep. Interessante la traccia sulla a-side da poter suonare anche a 33 giri per creare situazioni slow-motion.

-MAURO PICOTTO & RICCARDO FERRI "New Time New Place" -remix- (T:Classixx): la hit estratta dall’"Alchemist E.p." uscito un anno fa su Primate vede una seconda giovinezza grazie a due remix voluti dalla Alphabet City tedesca confluiti sulla pregiata T:Classixx. Sia Eric Sneo che Marc Etienne & Rob Acid realizzano ottime interpretazioni techno che però, a mio avviso, non riescono ad avvicinarsi e pareggiare le emozioni dell’Original mix (presente sulla b-side). La conferma che rimane difficile rendere migliore qualcosa di già perfetto.

-AA.VV "This Is … Iberican Sound!" (Stereo Productions): nuova raccolta prodotta dalla nota etichetta di Madrid divenuta capostipite di una dub-house esportata in tutto il mondo. Per 75 minuti potrete ascoltare il sound scelto da Chus & Ceballos che optano per pezzi di Sin Plomo, Muzzaik, D-Formation e molti altri (tra cui anche 5 unreleased-tracks che vedranno la luce ufficialmente dopo l’estate).

-HEADROOM "Schizoaffective" (Evil Deception): ottimo rientro per la Evil Deception che mancava dalle scene da un paio d’anni. A riportarla in carreggiata è il team degli Headroom, interprete di due tracce con le quali trasporta l’old-school americana verso la più moderna techno-samba. Ancora suono circolare dal gusto loopy per l’hard-groove made in Sweden.

-CLAUDE STAFFIERI & SVEN B "Experimental Rhythm" (Color Of Sound): due autori di musica nu-house si incontrano e collaborano grazie ad un’idea della label svizzera Color Of Sound. Il risultato prende le pieghe della progressive-house all’inglese con ritmica incalzante e parti melodiche equilibrate ed alternate ottimamente al groove pastoso. Più ‘viaggioso’ il remix di Sascha Andres che non sfigurerebbe in nessuna selezione house di qualità.

-SASCHA BARTH "Lametta E.p." (Terminal M): è la dj tedesca dai riccioli d’oro (Monika Kruse) ad essersi accorta per prima di questo nuovo talento tedesco, autore di tre innovative tracce techno con le quali si riscoprono (con piacere) suoni inflazionati dalla techno-popolar-trance di qualche annetto addietro. Intelligenti anche le costruzioni ritmiche, varianti della più violenta hard-groove.

-VAZ "Starts With The Funk" (Streetwise Recordings): a dispetto del titolo il funk non subentra affatto in questa tredicesima release dell’emergente etichetta di Cambridge. Electro-break con suoni progressive aciduli in stile Dj Scot Project prima maniera (’95-’96) coloriscono la a-side. Il lato opposto muove i suoi passi su scenari più houseggianti nei quali emerge ancora un sequencer acidulo. L’alternativa al classico marcettone in 4/4.

-LEIVA "Don’t Stop Bouncing" (Rhythmic): arriva da New York l’inedito progetto dello svedese Alexi Delano, leggenda della nordic-techno (tante le releases su Svek, Loop e Poker Flat). In questo caso lascia emergere la sua anima più housy contraddistinta però da elementi riconducibili alla techno.

-AVUS "Breeder Of Psychosis" (Poodle): dopo l’avventura sulla Border Community di James Holden, Scott Edward alias Avus torna sulla Poodle con un pezzo deep-house raffinatissimo. Il remix invece è quello dell’inglese (ma ormai trapiantato in Australia) Paul Smith alias Smithmonger che lo rielabora ricavandone un lungo ed ipnotico tool tech-progressive-house.

-PRECINT 413 "Loaded E.p." (SLS): non avevo mai sentito un Samuel L. Session così duro e graffiante: lo svedese, che ci ha abituati ad un sound maggiormente tech-house, sembra aver affidato il suo ego ad una techno brutale e selvaggia che taglia i bpm con la forza di una tempesta tropicale.

Electric greetz

DJ GIO MC-505

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