ELECTRONIC DIARY #027 [31-10-2004]

Grazie ad un recente viaggio a Berlino sono riuscito a vedere coi miei occhi una realtà ben diversa da quella nostrana, fatta di decine di clubs, negozi di soli vinili pieni di acquirenti, dj’s che macinano decine di serate in un solo mese … eppure non sono certamente tanti i chilometri che ci separano dalla fredda nazione teutonica. Allora mi chiedo quale sia l’elemento che manca all’Italia per allinearsi alla music-culture estera. A cosa può essere attribuito l’impedimento che tiene fermo il mercato discografico dello stivale tricolore ?? Un impulso positivo lo scorgo proprio in queste settimane nelle quali l’Italia è protagonista di una serie di serate che vedrà l’alternarsi in consolle di personaggi celebri come Dj Hell, Steve Bug, Tiga e BlackStrobe. Sicuramente un segno positivo per un futuro che al momento può soltanto migliorare.

-AA.VV. "Bugnology" (Poker Flat): racchiuso in una simpaticissima cover-art, "Bugnology" è il nuovo mix-cd di quello che può essere considerato uno dei principali fautori del sound microhouse. Le tracce, tra cui quelle di Matthias Tanzmann, Claro Intelecto, Guido Schneider e Justus Köhncke, sono oggetto di un esclusivo editing che rende il tutto ancora più prezioso. L’unica nota italiana è di Boogie Drama con "Zardoz", remixata da Stefano ‘Stylophonic’ Fontana ed estratta dal catalogo della Soundplant Recordings di Lele Sacchi.

-BASEMENT JAXX "Good Luck/Cish Cash" -the remixes- (XL): l’etichetta è quella che stampa i dischi dei Prodigy, il duo è mondialmente conosciuto per i suoi deliri ‘nu-house’ mentre i remix sono quelli degli Switch e di un Vitalic molto differente da quello che siamo abituati ad ascoltare. Interessante anche la bootleg-version della solare "Good Luck".

-REX THE DOG "Frequency" (Kompakt): arrivo con qualche settimana di ritardo nella segnalazione di questo disco che tutto sembra fuorchè un Kompakt. Qui non c’è nemmeno l’ombra della classica ‘oniric-techno’ che lascia invece spazio ad un electro-techno anthem in 4/4 elaborato su alte frequenze. Sarà l’inizio di una nuova serie per l’etichetta di Köln capitanata da Michael Mayer ??

-GADGETS "Take It All/Hallucination" (Gadgets): decisamente differenti dall’lp "On Earth" (uscito nel 2002 e prodotto assieme a Tatu Metsatahti dei Mr. Velcro Fastener) queste nuove tracce disposte su tre vinili acquistabili separatamente. L’italo-tedesco Corrado Izzo si diverte nel recuperare la dark-techno di scuola francese mischiandola ad una frenetica tribal-tech e broken-beat. Pura global-music vista a 360 gradi.

-CARI LEKEBUSCH "For Those Who Know" (Hybrid Productions): uno degli eroi della ciclic-techno svedese ritorna con quattro tracce decisamente bombanti che faranno felici gli irriducibili del loop. Consiglio di poggiare la puntina su "Filterfitta" e l’impronunciabile "Smygbakslugslyna" sebbene le rimanenti, incise sull’altra facciata, sono capaci di trasmettere energia pura.

-AA.VV. "Recyclopedia Electronica" (Matrix Musik): a quattro anni dalla nascita di Consumer Recreation e Recycled Loops, Umek e Valentino Kanzyani decidono di pubblicare un”archive’ che riassume il lavoro svolto sinora. Il cd ‘Re:Masters’ si snoda su 11 tracce (non mixate) mentre ‘Re:Visions’ è un viaggio afro-tech diretto dal giovanissimo (ma già affermato in tutta l’Europa dell’Est) Marko Nastic. Imperdibile per gli appasionati del genere.

-DUNIZ & HENRIXX "DH 2 E.p." (Dekathlon): apparsi già su Hoerspielmusik e Psi 49 Net camuffati da Psylocity, Dennis Allien ed Hendrik Schuppe (ri) tornano su Dekathlon col secondo atto del loro "DH E.p.". Nelle due tracce presenziano membrane assottigliate di groove che poi s’intersecano a suoni cupi e a voci sporche. Il tutto è imbrattato con una dose di abstract-techno vicina allo stile di labels come B-Pitch Control ed Art Of Perception.

-THE HACKER "Reves Mecaniques" (Different): a poche settimane dall’uscita del singolo realizzato con l’americano Perspects, Michel Amato torna con un nuovo lp fatto di sonorità electro e techno fortemente influenzate dal sound di Cabaret Voltaire, D.A.F. e Depeche Mode. Sul doppio 12" trovano spazio ben 7 tracce tra cui "Masterplan" cantata da Miss Kittin e "Traces" interpretata dal canadese Mount Sims.

-GUNJAH "Black Quartett" (Armut 24): la sublabel della 1St Decade dei Northern Lite si apre con un disco contenente due tracce che percorrono una strada abbastanza minimalista. "Black Quartett" e "Weltraumorgel" porgono alla nostra attenzione una semplice batteria che si alimenta in progressione intersecandosi a linee di bassline ed hihat spezzati. Credo che un cantato, purtroppo assente, avrebbe potuto impreziosire il tutto in modo esemplare.

-THE SONS OF SLOUGHT "Real People E.p." (Electrix): nuovo emozionante tassello per la ‘sorellina’ della più cattiva ed agitata Tortured: l’electro seminale prende piede in quattro tracce firmate da Duncan Grey e Ian Weatherall (si, proprio il fratello di Andy !!). L’alta qualità dei pezzi gode già di un importante supporto da parte di Scape 1, Umek e, naturalmente, Billy Nasty.

-CHRIS LIEBING & ANDRE WALTER "Chapter One Loops" (Stigmaloops): la saga degli Stigmata, conclusa mesi addietro con un distruttivo doppio mix, lascia dietro di sè una sorta di scia chiamata Stigmaloops con la quale il guru dell’hot-schranz proporrà, ai dj’s più creativi e ai producers in cerca di stimoli, i locked-grooves più interessanti tratti dalla saga. Per partire ne ha scelti ben 22 ‘presi in prestito’ dalle vecchie mine targate Stigmata.

-SOLVENT "Apples And Synthesizers" (Ghostly International): i punti di partenza di questo emblematico manifesto electro-pop sono un computer ed un mare di synths analogici dai quali Jason Amm (alias Solvent) ha estrapolato le ambientazioni e tutto il mondo che gravitava attorno al fenomeno new-wave durante gli anni ’80. Significativa la presenza di "Steve Strange", chiaro tributo al frontman dei leggendari Visage, chiaro segno che la musica non invecchia col passar del tempo.

-NOMENKLATUR "Vision E.p." (Elektrofon): la collaborazione tra i francesi Mitch e Lab Insect, nata con la traccia "Depraved Girls", prosegue e si esterna con questo nuovissimo e.p. edito sotto lo pseudonimo Nomenklatur. Nelle due tracce presenti si ritrovano accenni alla cultura ebm arrampicata su una gothic-techno rinvigorita dall’elettronica proveniente dalla scuola francese. L’Elektrofon continua a proporre scintille positive per la musica del nuovo millennio.

-ITALIAN X-RAYS "Strip Down/She’s Contracting" (Fine Uk): a dispetto dello pseudonimo utilizzato, il disco non ha praticamente nulla di italiano. Trattasi infatti di una limited edition anglosassone prodotta da Paul Mogg, noto nell’ambiente per il progetto Psychonauts, scoperto e lanciato da Dj Hell. Col suo inedito alter-ego propone uno stile definibile new-wave retro che troverà facilmente consensi tra gli appassionati di labels come Playhouse e Perlon.

-TAKASHI TSUZUKI "Liaison" (Hal 9000): in un periodo in cui si sente nominare il Giappone solo per un terribile terremoto che porta tragedie e distruzioni esce un disco che miscela con disinvoltura electro e techno. Forgiatore del combo, sicuramente non poco frequente negli ultimi tempi, è il nipponico Tsuzuki che ho il piacere di apprezzare per la prima volta grazie a quattro pezzi di ottima fattura.

Electric greetz

DJ GIO MC-505

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