ELECTRONIC DIARY #037 [23-01-2005]

Nata nel 2000 da un’idea di Mooner Industries (co-autore assieme a Zombie Nation della pluridecorata "Kernkraft 400") l’Erkrankung Durch Musique sta per compiere i suoi primi 5 anni d’attività all’interno della scena musicale. Per sottolineare il traguardo uscirà (presto) la raccolta "Worst Of EDM" (su triplo vinile e doppio cd) che riporterà in vita i pezzi più di rilievo stampati sinora dalla label monegasca. I migliori auguri sono rivolti a Dr. Mooner e a tutta la crew della sua label che, ormai da anni, si batte per tenere alto il livello della musica elettronica intesa nella sua formula più generica.

-HUMATE "Breed" (Terrace Recordings): il progetto che nel 2000 portò al successo Gerret Frerichs con la storica "Choose Life" (su Superstition) torna (finalmente) dopo una lunga pausa durata circa tre anni. Il ‘rientro in carreggiata’ coincide con l’apertura della sua label, la Terrace, e con l’inserimento del pezzo nella "Mixmag Covermount" curata da Timo Maas. L’uscita ufficiale ?? Il 14 febbraio.

-LEGOWELT "Beyond The Congo" (Bunker): pronto dall’ottobre del 2003, esce solo adesso il nuovo disco di Danny Wolfers alias Legowelt che questa volta si è lasciato influenzare dalla tragica quanto rovinosa guerra civile che interessò lo Stato africano negli anni ’60. L’ebola, i mercenari, il sangue e il terrore vengono tradotti con disco-beats e basslines funky diretti da un’inconfondibile Tr-808.

-VADZ "Pisdez" (Television): dopo l’esordio avvenuto con "Spiderman E.p." il giovane russo torna col suo sound spezzettato ed astratto. Nella sarcastica "Elektro-Defekator" la battuta in 3/4 si attorciglia a voci robotiche, cacofonie e sciabolate di fx mentre in "Pisdez" emergono le liriche di Chen & SMax from Broken Sound conficcate in misure asincroniche ed ambientazioni hip-hop. Un’esplicita dimostrazione di come la musica elettronica possa esplorare ancora i meandri più scuri delle sette note.

-DERB "Derbattack" (Tracid Traxxx): il duo formato da Kai Winter (costola di Hennes & Cold) e Boris Hafner (noto come Global Cee) ritorna sulla label di Kai Tracid con un album fatto di 9 tracce che ripropongono la classica miscela alla quale l’etichetta del pistolone ci ha abituati da anni. L’impasto musicale si fonda su techno, hard-trance, hard-style e spunti jungle, trip-hop, retro ed acid. In rilievo c’è l’energico remix di "D.F.C." firmato da Dj Scot Project, leader del movimento hard-trance.

-RA-X "Remixxes Vol. 1" (AngelMaker): prima release del 2005 per l’AngelMaker che raccoglie 6 vecchi pezzi di Ra-X affidandoli ad altrettanti artisti provenienti dalla cupa scena electro che è sempre ben distante dal sound che molti spacciano per ‘electronic-music’. Chris Clark (della Warp), DMX Krew (della Rephlex), Drop The Lime (della Tigerbeat 6), Rude 66 (della Bunker), Kettel (della Planet MU) e Cane (dei Funckarma) spazzeranno via qualsiasi dubbio in merito.

-AA.VV. "Holzplatten_Zehn" (Holzplatten): la label di Düsseldorf fondata nel 1994 dal bravo Brixton compie dieci anni. Vivendo nell’underground, la scuderia è riuscita a mantenere vivo lo sperimentalismo che non riesce proprio ad andare d’accordo col business. La panoramica, suddivisa in due esplosivi cd’s, è selezionata e mixata dallo stesso Brixton che opta per pezzi di Luygi Van, Bürgen Tom, Robert Natus, Mike Dearborn, Woody Mc Bride, Jay Denham, Dj Zè Mig L, Cole, Kay D. Smith, Michael Hastrich, Yamaoka, Patrick Skoog e molti altri. Fortemente consigliato a chi ama la Techno con la T maiuscola.

-PLAY PAUL pres. YESTERDAY, TODAY, TOMORROW "Yesterday" (Kitsune): il giovincello, ormai entrato nelle grazie di Dj Hell grazie alla riuscitissima "Love Song", inizia a muoversi in svariate direzioni. Una di queste è la Kitsune, emergente label francese che l’anno scorso balzò agli onori della cronaca per "Men With The Guitar" che ora pubblica un pezzo di pura house modernista tanto utile in questo periodo. Parliamo di lui come un vero artista e non più come ‘il fratello minore di Manuel dei Daft Punk’.

-DJ MASTRA "Minibar E.p." (Inzec): il talentuoso Stefan Willengger alias Dj Mastra, dopo il "Foyer E.p.", torna sulla label svizzera di Marco Repetto con un e.p. deep-progressive. Quattro i tools groovy-house spesso modellati con battute irregolari e tipiche atmosfere nebbiose della progressive anglosassone. Il genere musicale che sino a pochi anni fa sembrava solo un’utopia ora diviene un trend in continua crescita.

-SANDRA FLYN "Brightness" (In-Telligance): è questo il disco che apre il catalogo della sublabel della Pulsive di Burgwedel. La bella dj ventiseienne, reduce di una fortunata esperienza al fianco di Marc Van Linden, propone un pezzo hard-trance non molto rumoroso e finemente decorato. Il remix invece è dei romani Nu Nrg, pupilli di Paul Van Dyk, che rinforzano (lievemente) la parte ritmica e contribuiscono nel tener vivo l’interesse per la trance messa un pò in disparte negli ultimi anni.

-FREEZIE FREEKIE "Promise Of Technology" (Satamile): reduce del successo ottenuto con "Datasink E.p." Freezie Freekie ritorna su Satamile con un e.p. che prende le sembianze di un mutante robotico capace di eseguire gli ordini alla perfezione. Ritmi old-school si intersecano a dark-pad e saw-wave che rammentano lo stile breakbeat di una ventina d’anni addietro. Da somministrare con prudenza se nelle vicinanze ci sono orecchie non preparate.

-MONOKILLA "Intense E.p." (Ghostwriter Records): dopo il fortunato "Hula Baby" (inserito da Dj Rush nel recente mix-cd "Meet Me") Steffen Kühnel alias Monokilla ritorna con un e.p. fatto di quattro agitatissime tracce groovytech. I viaggi, ciclici e rotatori, sono coloriti soltanto da piccole inserzioni vocali e break ottenuti con cutoff-resonance incrociati. Cercatelo in fretta visto che le copie stampate sono soltanto 650.

-AA.VV. "Full Body Workout Vol.1" (Get Physical Music): eccellente doppio mix per la label dei M.A.N.D.Y. che ha sempre sostenuto il movimento della house modernista per cui si espongono alfieri come BlackStrobe e Tiefschwarz. In 8 tracce viene espresso un combo tra house ed electro-retro spesso inframmezzate da suoni minimali squadrati ed atmosfere bleepy. Adatto a chi cerca l’house più innovativa che ormai appare sempre più vicina all’elettronica e ai suoi connotati.

-BREAK 3000 "Flash" (My Best Friend): messa un pò da parte la sua Meuse Muzique e lo stile electroide, l’olandese Peter Gijselaars esce nuovamente allo scoperto come Break 3000 dopo le continue esperienze come Dirt Crew. Lo stile di questo "Flash" pone un impasto electronic-house imparentato con lo stile ipnotico tedesco che riesce a catturare l’attenzione sin dal primo ascolto. In rilievo la versione sulla b-side nella quale si assapora anche un pò di funk.

Electric greetz

DJ GIO MC-505

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