#041 – Al ferox [20-02-2005]

Electronic Diary di questa settimana punta i riflettori su un progetto davvero meritevole ideato dall’italiano (ma ormai da anni residente in Francia) Alessandro Farace alias Al Ferox: “Aid Asia”, questo il titolo, è un cofanetto di tre vinili contenenti tracce di artisti come Al Ferox vs Dj Tonio, Anibert, Terence Fixmer, Temptation, The Spiral Tribe, Woody Mc Bride, D. Sinco e P. Parker, Dave Tarrida, David Carretta, The Hacker, Vitalic e Yseult. I proventi delle vendite saranno interamente devoluti alla Croce Rossa per aiutare le popolazioni del sud est asiatico colpite dal terribile tsunami lo scorso 26 dicembre. Ammirevole.

-DJ JULIEN & GONZAGUE “The Lost City E.p.” (Mirage): dopo due anni di completo silenzio (ri) torna la label degli artisti francesi che seguono la strada della detroit-techno e della chicago-house. Il loro nuovo e.p. si compone di quattro tracce nelle quali s’intravede anche l’ottimo ghetto-tech dal gusto inglese. Presto approderanno anche su Sino, la label dei Technasia. Un ritorno in grande stile direi.

-MARKANTONIO “Audiological Evolution” (Recycled Loops): considerato da anni la nuova promessa della techno made in Naples, Markantonio sbarca sulla label slovena fondata da Valentino Kanzyani e Uros Umek. I quattro tools racchiusi in “Audiological Evolution” rispecchiano la formula della techno caroliana, fatta di segmenti detroit ed arrangiamenti funk. La scuola napoletana è ancora una volta quella che riesce meglio a scavalcare i confini italiani a testa più che alta.

-KLAUS WUNDERBAUM “My Planet 303” (Rave Your Mummy Sound Recordings): la mania di riportare in auge l’acid-house nata 15 anni addietro ha contagiato anche il bravo Wunderbaum che non ha saputo resistere all’irrefrenabile desiderio di maneggiare una storica Tb-303 innestandola su beats polverosi e rinsecchiti tipici della chicago-house. Diverso discorso con “Pump My Body (You Hot Rod)” dove si tocca più da vicino la techno con uno sprint che porta subito ai canonici 4/4. Il nuovo dal fascino retro: un classico di questi tempi.

-MISS KITTIN “Happy Violentine” (Emi): terzo estratto dal recente “I Com” (dopo le hit “Professional Distortion” e “Requiem For A Hit”) per la bella dj di Grenoble emersa alla fine degli anni ’90 accanto alla figura del compositore The Hacker. Il nuovo singolo è disponibile in due mix differenti sui quali trovano spazio svariate versioni firmate da nomi eminenti quali Michael Mayer, Mad Professor, LFO e, dulcis in fundo, Marco Passarani. Per i fans italiani inoltre ha da poco aperto i battenti www.misskittin.it.

-DUPTRIBE “Sos” -the remixes- (Hilltribe Records): nessun punto in comune col più popolare pezzo di A-Studio per questo progetto underground tedesco. “Sos” qui sta per Sound Of Silence, il celeberrimo pezzo di Simon & Garfunkel che ora muta camaleonticamente pelle trasformandosi in qualcosa di plastico, deliziosamente ritmico e tanto attuale. Calate la puntina sul remix di Martin Eyerer e ne vedrete delle belle.

-ANTHONY ROTHER “When The Sun Goes Down/Simon Says” (Datapunk Ltd): Anthony Rother, colui che più volte è stato considerato il vero erede dei Kraftwerk, ci regala una nuova limited-edition (in formato picture-disc) sulla giovane Datapunk che da circa un anno affianca la storica Psi 49 Net. “When The Sun Goes Down” riflette la sua anima più electro mentre “Simon Says” ondeggia vorticosamente su ritmi techno e suoni deep. A poche ore dalla sua uscita è già ambito dai collezionisti.

-REMUTE “Bounce 23” (Trapez): Denis Karimani nuovamente all’assalto con un nuovo progetto su Trapez. L’artista, lanciato nel 2002 dalla Dekathlon di Zombie Nation e poi approdato su Areal, Pocketgame e Forte per vari remixes, è autore di due pezzi davvero interessanti. La main, “Bounce 23”, s’inerpica su una raggiante bleepy-techno mentre “Extraterrestrian” è più vicina all’electrodisco con suoni vintage e scorci di sid. Complimenti.

-JOHN STARLIGHT “John’s Addiction” (UKW Records): partita un pò in sordina (nel 2001) la seconda ‘faccia’ di Splank! alias Zombie Nation è diventata nota in tutta l’Europa nell’estate del 2002 grazie a quel “Blood Angels” che divenne una smash-hit a tutti gli effetti. Dopo un anno di silenzio torna la vena più selvaggia del tedesco con un pezzo che uscirà su un vinile monofacciata stampato in limited edition sulla nuovissima sublabel della Dekathlon. Ruggente.

-BOOKA SHADE “Album Remix Edition 1” (Get Physical): felice per i risultati ottenuti col recente album “Memento”, Booka Shade vede ora la pubblicazione (su due vinili separati) di vari remixes. Ottimo quello di “Vertigo vs Cha” realizzato dalla bravissima Ada (from Areal) che trascende i generi e le sin troppo semplicistiche definizioni plasmando un preciso ed ordinato minimal-beat corredato da vari effetti noize, melodie appena sbozzate e pads da soundscape infranti su bassi modulati. Più longilineo quello della parigina Chloè che punta tutto su potenti bassi che gonfiano i woofers.

-THE CONSUMER “Your Soul For Access” (Kondi): sull’onda dell’ultima releases firmata dallo svedese Luke Eargoggle, la Kondi si ributta a capofitto nell’electro embrionale ove suoni e ritmiche compensano la mancanza netta ed evidente di refreins e melodie. Ben 6 le tracce futuristiche (tra le quali le ottime “Datacare”, Low Buffer” e “Love Fades Away”) ispirate dalle prime releases della Bunker e Viewlexx.

-DIRTY DETUNE “Feel” (Fabriquez Musique): terzo tassello per la Fabriquez Musique che ci delizia ancora con un sound neopop prodotto da Tony Tobolt e racchiuso in una simpatica copertina. A rinforzare la struttura dell’Original Mix sono state le versioni di Remute e del mitico Rob Acid che non si smentisce e tira fuori dal cilindro magico un costrutto techno dai ritmi serrati.

-CHRISTOPHER KAH “E.p.” (Planete Rouge): Christopher Kah, classe 1980, nazionalità francese, amante delle sonorità electro-techno: è questo il nuovo artista messo sotto contratto dalla Planete Rouge di Terence Fixmer. Il suo e.p., che uscirà ufficialmente il prossimo 14 marzo, si avvarrà di tre tracce, “Natural Born Killer”, “Search And Destroy” e “Maleus Game”, che ricalcano in parte l’elektronik-tek-violence dello stesso Fixmer. Un incoraggiante esordio.

-KIKO “Jack The Box E.p.” (International Deejay Gigolo): un magico momento per il dj-producer francese che vanta una lunga lista di releases apparse su GoodLife, Turbo, Ozone e, naturalmente, sulla sua Hot Banana. Ora entra nell’egida di mr. Hell che gli stampa due tracce interessanti che si muovono bene nei clubs europei. Nella main confluiscono ramificazioni dell’old-school, della dirty-disco, dell’electro vintage e dell’acid mentre in “Traxxes” appaiono suoni dell’italo-dance scomposti secondo il Sinema-style. Il tutto è assemblato assieme agli inseparabili Gino S. e Naommon.

-DISX3 “Waves” -the remixes- (Konsequent): finalmente, dopo un periodo di stasi, torna la Konsequent, la label fondata dalla brava Maral Salmassi (‘mamma’ anche di Art Of Perception e Television). Protagonista della release è Alexander Kowalski che, camuffato da DisX3, si lascia ‘ritoccare’ dalle sapienti mani di Ben Sims, Dj T1000, Soul Preacher e Taksi, il duo composto da Paul Brtschitsch & Andre Galluzzi. Per tutti i gusti e per tutte le orecchie.

-YAMO “I Was A Robot” -Part 2- (Holon): il secondo atto del progetto Yamo già trattato su queste pagine (leggi Electronic Diary #035) si compone di due nuovi remix realizzati rispettivamente da Jean F Cochois e Reinard Voigt. Un soddisfacente prosieguo per la storia del robot Wolfang Flür.

Electric greetz

DJ GIO MC-505

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