#044 – Remix contest in Europa [13-03-2005]

Tempo di remix-contest in Europa: dopo quello della Giant & Dwarf e il nostrano organizzato pochi mesi fa dall’Alar Recordings studio del buon Federico Simonazzi, si avvia alla conclusione anche quello indetto dalla Great Stuff, la piattaforma monegasca nata nel 2003 da un’idea di Thomas Brückner alias Dj Tomcraft. Ad essere rimaneggiate dalle mani di giovani talenti provenienti da ogni parte d’Europa sono state "Wall" di The Egg, "Sugar Lips" di Coburn vs Bumb Blonde e "Too Late" di Hard & Cheap. In giuria figurano nomi di tutto rispetto come Filippo ‘Naughty’ Moscatello, Gus Gus e Tomcraft oltre a testate giornalistiche e negozi di dischi specializzati come Groove e Decks Records. I migliori reworks finiranno su un 12" di prossima pubblicazione.

-AA.VV. "Nu Thugs E.p." (Zebra 3): un classico di oggi il various-artists e.p. che raccoglie in una sola tornata pezzi di più autori. E’ il caso di questo "Nu Thugs" di provenienza francese che mette in mostra il classico techno-style proveniente dal Paese della Torre Eiffel. Rappresentanti di ciò sono Da Fresh, Alex K & Daisy, Alex Millan e Bastien Grine che aveva fatto letteralmente perdere le sue tracce dopo un eccellente singolo uscito su Scandium nel 2002.

-RUDE 66 "Overkill" (Viewlexx): il bravo ed estroso musicista olandese finisce nel catalogo della Viewlexx di I-F con due tracce nelle quali la robotic-‘lectro futuristica e dal gusto cyber incontra una suadente voce femminile che la colorisce in modo inequivocabile. Cresce l’attesa per lo sbarco sulla Creme Organization di Dj TLR, previsto per il prossimo aprile.

-PLAY PAUL "Once U Go" (Black Jack): emerso per essere il fratello minore di Manuel dei Daft Punk, Paul si sgancia dall’intimo legame di parentela viste le sue capacità. Il giovane si diverte (ancora) nell’assemblare un tool nu-house dalle venature electroidi nel quale la parte vocale fa da collante in mezzo ai pochi (ma azzeccati) elementi. La versione migliore ?? L’unica, la Club Mix.

-THRILL KILL KULT "My Life Remixed" (Redant Recordings): nato nel lontano ’87, il progetto Thrill Kill Kult torna a farsi sentire grazie a questa collana di remixes realizzati da produttori attuali provenienti da ogni parte del globo. Tra i tanti "Sex On Wheelz" ritoccata da Astro & Glyde, "Waiting For Mummy" rimessa a nuovo da Bryan Zentz, "Kooler Than Jesus" rielaborata da Tommie Sunshine & Mark Verbos e "Disko Frelshpot" rimaneggiata dai Phunk Investigation, unica nota italiana di questo ammirevole progetto che riporta in auge pezzi di 3 lustri fa.

-AA.VV. "Italian E.p." (Relish): un e.p. tedesco nel quale batte un cuore italiano grazie al suono italo-dance di Franz & Shape, Ajello e Nemesi (dietro quest’ultimo si cela il bravo Gianluca Pandullo protagonista della raccolta "I-Robots"). L’impronta è quella retro, polverosa e consumata dal passare inesorabile degli anni ma l’esigenza del dancefloor non va assolutamente dispersa. Un elogio spetta a questi producers nostrani capaci di rievocare i bei tempi che furono senza però sbagliarne la collocazione.

-KAOS "Hello Stranger" (!K7): mente di progetti come Ghost Cauldron e Terranova, il berlinese Kaos si reinventa rintracciando batterie, percussioni, chitarre e datate tastiere. Il risultato è racchiuso nel versatile "Hello Stranger", reso ancora più gustoso da numerose collaborazioni con personaggi di alto calibro come Erlend Øye, Daniel Wang, Captain Comatose, The Rapture, Electrocute e The Boggs. Funk e disco centrifugate insieme per un risultato portentoso.

-LEN FAKI "Just A Dance" -remixes- (Figure): prosegue la Figure-series del bravo ed eclettico Levent Faki (era lui che, qualche anno fa, si celava dietro il progetto The Spider su Lasergun) con un remix e.p. che piacerà molto ai fanatici del groove. Potente la Renato Cohen mix ma impareggiabili le due versioni dei Technasia. A suonarle sono già Carl Cox e Ben Sims.

-FALKO BROCKSIEPER "Renegade" (Sub Static): l’artista che spesso affiancava il compianto Christian Morgenstern (R.I.P.) nel realizzare gli artwork per la sua Forte torna sull’emergente Sub Static, una delle svariate labels distribuite da Kompakt. Tre le tracce tutte accomunate da un chiarissimo amore per il minimal-dub. Scegliete la preferita per viaggiare pur restando fermi.

-ROB ROWLAND "The Umbro Chance E.p." (Adrenogroov): dodicesimo capitolo per l’Adrenogroov, l’etichetta di Losanna fondata e diretta da Salvatore Freda. Protagonista è Rob Rowland che, dalla fredda Dublino, si porta dietro un carico di suoni emozionali e capaci di smuovere anche il più difficile dei dancers. In rilievo il remix realizzato a Berna dal giovane Diego, lanciato anni fa da Heiko Laux. Atmosferico, un pò romantico e molto efficace.

-DONATO DOZZY & BRANDO LUPI "Destination: Eskimo E.p." (Elettronica Romana): seconda segnalazione italiana della settimana per Electronic Diary, generalmente legato a releases che provengono d’oltralpe. Non potevo permettermi di lasciar passare inosservato questa interessante doppietta minimal-electro composta in quel di Roma da due dj’s che operano nell’underground della capitale. Il coraggio di osare, come potrete ascoltare, esiste anche qui in Italia.

-MYSTIC LETTER K "Prophecies" (H-Productions): partorito dal genio poliedrico e versatile di Cari Lekebusch, "Prophecies" è il nuovo album del progetto Mystic Letter K, naturale seguito al già fortunato "Mindgames". Ben otto le tracce nelle quali il dj-producer svedese unisce l’amore per l’hip-hop e per l’electrofunk raggiungendo un risultato particolare e lievemente influenzato dalla cultura dark e gothic. Il passato è ancora una volta la base per la musica del futuro.

-AA.VV. "Rebel Futurism II" (Crosstown Rebels): secondo atto per la collana selezionata (e mixata) dal bravo Damian Lazarus. Il sound che fuoriesce dal cd è attuale, modaiolo e rappresenta un misto di stili prelevati dall’underground come la space-house e l’electroclash. La sequenza è di alto livello con composizioni di Geiger, Steve Bug, Anthony Rother e Dj Koze ai quali seguono ricercate versioni remix firmate da Playgroup, Kiki & Silversurfer e Michael Mayer. A cavallo tra il suono deep di Köln e quello più ossessivo della progressive-house anglosassone.

-BASTARDS OF LOVE "II" (Privatvergnügen): nuovo capitolo per il progetto del misterioso Bastards Of Love che ama riportare a galla pezzi del passato rivisti secondo ottiche moderniste. Praticamente irriconoscibili i The Cure con "Sonfelte" nella quale una storica 808 batte i movimenti dell’electro-dark e la hit "Self Control" (in origine di Raf e Laura Brannigan) rielaborata in chiave ironica con suoni vintage calati nella primissima electro music.

-DUPTRIBE "The 2nd Creation" (Hilltribe): forti per "The Sound Of Silence" (costruito attorno alle liriche del classico di Simon & Garfunkel risalente al 1964) i Duptribe rilasciano, naturalmente sulla loro Hilltribe, un lp nel quale si spazia con dimestichezza nei meandri dell’house music più d’avanguardia tirandosi dietro dosi d’electro, new-wave, hip-hop, downbeat, funk e black. La vena curiosa e suggestiva di Felix Retter & Sasa Mlinaveric trova anche la maniera per lasciarsi avvolgere in un’elegante confezione con tanto di booklet fotografico.

-ELITE "Electrik Func" (Quaquaversal): già amato da Carl Cox, Trevor Rockliffe, Ignition Technician, Marco Bailey, Adam Beyer e Fergie, questo #004 della giovane label inglese specializzatasi in minimal-techno punta su un suono elettrico mischiato alle classiche timbriche del funk. Da non confondere con la tech-funk napoletana, quella di Elite è una miscela più vicina alla techno tedesca, animata da forti e percussivi grooves. Roventi i remix firmati dal bravo Hertz.

-SAVAS PASCALIDIS "Disko Vietnam" (International Deejay Gigolo): degno successore di quel "Galactic Gigolo" uscito alla fine del 2002, "Disko Vietnam" è il secondo album di Savas Pascalidis, indiscusso re di un genere definito pochi anni fa ‘space-funk’. L’esperienza del dj originario di Stuttgart la si ritrova impressa in "Disko Vietnam" che non introduce sostanziali novità rispetto al lavoro precedente. Ad essere ‘prevelati’ sono ancora elementi della house, dell’electro, della techno, dell’acid, del funk e della disko: frullando il tutto ne viene fuori una materia densa, fumosa, incorniciata da tribalismi bianchi, da vocoder-vox e tinte colorate che fanno intravedere, con un pò d’anticipo, la tanto attesa primavera.

Electric greetz

DJ GIO MC-505

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