INTERVISTA A DJ TLR aka MR. CLAVIO di Giosuè Impellizzeri 06/09/2005

Co-fondatore del gruppo Global Darkness che racchiude l’essenza della scena underground olandese legata alla musica electro, Dj TLR (conosciuto anche come Mr. Clavio) è uno dei personaggi che negli ultimi anni si è dato più da fare per tener vivo l’interesse nei confronti di uno stile che continua a vivere solamente grazie alla passione. Colonna portante della clubbing-scene di The Hague assieme a nomi eminenti come Guy ‘Unit Moebius’ Tavares (della Bunker), I-F (della Viewlexx), Dj Serge (della Clone) Pametex ed Electronome, TLR fonda, alla fine del 2001, la sua piattaforma che risponde al nome di Creme Organization, contraddistinta dal logo del pinguino. La sequenza dei dischi pubblicati si fà presto ricca attraverso composizioni di Lolita Sträp, Bangkok Impact, It & My Computer, Monkeychop, Legowelt ed altre gemme che rappresentano al meglio la cultura electro nordeuropea.

Ciao Jeroen. Con molto piacere ti accolgo, seppur virtualmente, in Italia. Per rompere il ghiaccio parliamo dei tuoi primissimi contatti con la musica elettronica.
"Iniziai ad ascoltare la radio nei primissimi anni ’80 quando imperversava l’electro, l’hip-hop, l’electronic-disco e l’italo. Impazzivo coi pezzi di Grandmaster Flash, Planet Rock, Yazoo, Depeche Mode e Fun Fun sebbene questi non facessero proprio parte del mondo elettronico bensì della sfera pop. Il mondo dei clubs s’interessò all’elettronica un pò più tardi, intorno alla fine degli anni ’80, con la nascita dell’acid-house, fenomeno che proprio in questi mesi è stato riportato alla ribalta da decine di produttori. Mi lasciai contagiare anche da quello stile che reputo l’ultima grande divisione tra la musica e il modo di vivere sulla scia dei binomi greasers vs squares (negli anni ’50) e punk vs disco nei ’70"

Nella tua infanzia che tipo di musica circolava ??
"Solitamente ascoltavo i dischi dei miei genitori: Beatles, Rolling Stones, Queen, David Bowie … poi un pò di rock risalente agli anni ’70 e qualcosa uscito alla fine dei ’60. Mi piaceva il movimento glammy e il primo punk-wave rappresentato da artisti come Adam And The Ants e Blondie"

Sapresti definire lo stile musicale che rappresenti oggi ??
"Mah, è difficile esprimere il concetto con una parola sola. In privato ascolto musica di tutti i generi mentre come dj prediligo la disco, l’electro, la chicago-house, il freestyle e il ‘the hague style’ ;o)"

Vivi in Olanda, Paese dal quale provengono moltissime produzioni electro di classe. Ciò fa pensare che la club-scene sia interessante …
"Diciamo che negli ultimi anni è migliorata moltissimo diventando più solida. Abbiamo molti bravi musicisti capaci di forgiare musica di alto livello ma, nonostante ciò, il panorama rimane molto, molto piccolo"

Sul finire del 2001 decidesti di fondare la tua label, la Creme Organization. Parlacene.
"In quel periodo avevo la necessità di dare un senso a quello che stavo facendo. Era un vero peccato disporre di tanti bei pezzi e non poterli pubblicare … una label personale dà la possibilità di avere un completo controllo su quello che vuoi fare. Non ho mai pensato al business e per questo motivo considero la Creme Organization il vero riflesso nella mia personalità e di quello che più mi piace"

Sono tantissime le new-releases che stanno per uscire.
"Si, hai ragione. In arrivo c’è un album di Alexander Robotnick che conterrà varie tracce mai pubblicate e prodotte durante i primi anni ’80. Ad anticiparlo sarà un singolo corredato dai remix di HansPeter Lindstrom e Bangkok Impact. Sulla rampa di lancio ci sono tanti altri progetti firmati da Kassen, Orgue Electronique, Bangkok Impact … tenete d’occhio il nostro sito web costantemente aggiornato su tutto"

Negli ultimi anni sei sbarcato, assieme al team di Bunker, in Paesi lontani come America, Canada e Giappone. Come sono stati i feedbacks di queste nazioni ??
"Vari: abbiamo trovato piste stracolme ed altre vuote. C’è gente che non è abituata ad un certo tipo di sound e che quindi non riesce ad apprezzare pienamente determinata musica. Comunque posso ritenermi soddisfatto visto che per noi si è trattata di una grossa avventura che ci ha portato in posti lontani che immaginavamo solo nella nostra mente. Ci tengo a dire che il tutto è stato fatto in maniera ‘do it yourself’ e che nulla assomigliava ai concerti delle megastar"

Ad aprire il catalogo di Creme Organization fu il tuo "Call Me Mr. Falcon" firmato Mr. Clavio. Quando tornerai a vestire i suoi panni ??
"Non saprei … non amo molto pianificare il mio futuro. Recentemente ho voluto ristampare quel disco viste le continue richieste. Inoltre Mr. Clavio è presente, nella "Stalingrad Vol. 2", con l’oscura "Keine Gnade Für Die Sechste". Cercatela su Bunker"

Conosci la scena musicale italiana ??
"Non a fondo. Attualmente non mostro attenzioni a nessun Paese in particolare perchè credo che la musica sia un’arte priva di nazionalità. Nell’ultimo periodo ho ricevuto svariati demos da ragazzi italiani ma il sound era hard e troppo vicino alla techno per i miei gusti. Ho conosciuto a Detroit, pochi mesi fa, Marco Passarani e Raiders Of The Lost ARP: i loro live-sets mi sono piaciuti molto, le loro produzioni un pò meno"

Il tuo club preferito del momento ??
"Sicuramente il Dystopia a Den Haag anche se non amo molto la club-scene forse perchè non sono mai stato un clubber. Preferisco invece i bar e i ristoranti"

Il business discografico risente, negli ultimi anni, di una forte crisi forse generata dal mondo di internet. Come vive questa situazione la Creme Organization ??
"In un periodo come questo tutto è soggetto a forti mutazioni. Con la mia etichetta, fortunatamente, sono riuscito ad entrare in un mercato abbastanza positivo che non risente della crisi che invece ha investito le grosse compagnie discografiche"

Hai idea di quali potranno essere le nuove diramazioni che prenderà la musica elettronica ??
"Non saprei. Nell’ultimo periodo ho notato una netta rivalutazione della chicago-house. Di minimale se ne sente tanta ma sinceramente non riesco ad apprezzarla molto. La cultura legata alla dance elettronica fornisce tante opportunità e per questo le possibili ramificazioni potrebbero essere infinite. Sicuramente continuerà ad esistere sia la bella che la cattiva musica. I trends sono seguiti solo dei teenagers"

Recentemente Creme Organization ha pubblicato alcuni progetti non propriamente dance (come David Kristian e Francesco Clemente). A cosa si deve questa coraggiosa scelta ??
"Reputo entrambi i prodotti ottime alternative alla dance. Con Creme Organization non voglio toccare solo il frangente legato al dancefloor ma anche stili che col ballo hanno davvero poco a che fare proprio come i due titoli che hai citato tu poco fa.
Penso inoltre che molte delle releases della Creme non abbiano le caratteristiche per essere suonate nei clubs"

Sono in tanti a parlare della morte del vinile. Cosa ne pensi in merito ??
"Si, è vero, ma il caro e vecchio vinile è ancora tra noi. Per alcuni album è nata la necessità di pubblicare anche il supporto cd ma ti confido che questi dischetti digitali non mi piacciono per nulla. E’ innegabile che il futuro risieda nella distribuzione di prodotti digitali (mp3) ma il vinile continuerà ad esistere nel suo piccolo mondo. Come i libri, è un supporto che secondo me continuerà a vivere nel tempo"

Quando sei in studio preferisci adoperare gli hardware o i software ??
"Ad entrambi preferisco del buon cibo e una buona compagnia !! ;o)"

Siamo al termine. Ringraziandoti per il tuo tempo ti lascio la riga per i classici saluti.
"Fate sempre quello che più vi piace. Ciao a tutti. Dj TLR"

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