INTERVISTA A CHRISTOPHER KAH di Giosuè Impellizzeri 29/09/2005

Giovane talento francese, Christopher Kah è emerso in maniera più che visibile all’inizio della passata estate grazie ad un e.p. edito dalla Planete Rouge di Terence Fixmer. Il suo stile, graffiante e ruggente, trae spunto dalla techno, dall’industrial e dall’electronic-body-music, spesso ornate con una spruzzata di dark-sound che rende il tutto ancora più aggressivo. Accanito sostenitore della club-scene francese, Christopher Kah è anche l’ideatore di una sorta di portale, Le Gaulois, che ormai già da qualche anno di pone l’obiettivo di promozionare artisti e musica appartenenti al panorama underground d’oltralpe. Entrato, grazie al suo disco, nelle playlist di molti dj’s di livello internazionale, Christopher Kah approda sulle pagine web del nostro magazine.

Ciao Christopher e benvenuto sul nostro sito web. Per rompere il ghiaccio parliamo del tuo passato e del tuo primo avvicinamento alla musica elettronica.
"Ciao Gio. Quando ero un teenager iniziai ad appassionarmi alla musica elettronica attraverso un suo derivato, l’industrial-hardcore. Mi piacevano molto quei ritmi violenti e selvaggi e ne fui conquistato sin dal primo momento. Intorno agli anni ’96-’97 e ’98 venni attratto dalla scena techno-trance con artisti come Total Eclipse. Successivamente, con la techno di Detroit, scoprii nomi come Kenny Larkin, Kevin Saunderson, Sean Deason e molti altri. Queste sono le mie tappe"

Come descriveresti il tuo stile musicale ??
"Non penso di averne uno in particolare. Il mio sound è techno e si evolve attraverso ottiche electro. A volte può orientarsi maggiormente verso scenari industrial, altre volte prende pieghe deep e dark ma fondamentalmente rimane ben ancorato al filone techno. A volte mi capita di produrre dei pezzi che sono davvero difficili da ‘catalogare’ ma credo che questo sia un punto a favore di ogni produttore che, in tal maniera, riesce a sganciarsi da inutili definizioni atte solo a creare confusione. Comunque, nei miei pezzi, cerco di infondere sempre il mio personale stile"

Quali sono gli artisti che prendi come modello d’ispirazione ??
"Uno su tutti ?? Laurent Garnier !! Da sempre … sin da quando ho iniziato ad ascoltare musica. Nutro un grandissimo rispetto nei suoi confronti. Mi ha influenzato moltissimo con la sua musica e credo che nessuno sappia destreggiarsi come lui in qualsiasi stile senza cadere nelle banalità. Poi, rimanendo ben ancorato alla scena dance francese, prediligo The Hacker, David Carretta, Vitalic e Terence Fixmer, tutti personaggi che continuano ad avere un grande ascendente su di me. Poi, allargando l’obiettivo, mi sento di nominare Richie ‘Plastikman’ Hawtin e Dave Clarke ma la lista potrebbe essere molto più lunga ;o)"

Col tuo amico Franck Wolf hai fondato, qualche anno addietro, Les-Gaulois.net, una sorta di portale dedicato alla musica techno ed elettronica. Parlacene del dettaglio.
"Les Gaulois è nato ancor prima che Franck entrasse nel team. Il sito è nato con l’intento di promuovere la musica elettronica nella nostra regione, l’Alsazia, attraverso l’organizzazione di varie serate. Poi siamo passati anche alla promozione di artisti come Franck Wolf e Christopher Kah ;o)"

Com’è l’attuale situazione musicale in Francia ??
"Credo che sia un pò differente da quella degli altri Paesi. Molte labels che ora si stanno dedicando completamente alla musica elettronica devono ringraziare le etichette tedesche (in primis la Gigolo di Dj Hell) che ha fornito gli imput necessari all’Europa intera per poter apprezzare un nuovo tipo di sound. In Francia abbiamo pochi festivals electro ma le cose si stanno evolvendo nella maniera giusta. Vivo in una regione tra la Germania e la Svizzera e, fortunatamente, nei paraggi riesco a trovare vari locali devoti alla musica underground. Non esistono emittenti radiofoniche specializzate ma, di tanto in tanto, anche attraverso l’etere si riescono ad ascoltare cose interessanti. In circolazione c’è una mentalità generalista che tende a non specializzarsi in qualcosa in particolare. Questa è la differenza che ci distanzia dalla Germania o dalla Svizzera dove ci sono clubs come il Tresor (a Berlino) o il Rohstofflager (a Zurigo), posti ideali per chi adora l’electronic music. In Francia non si è ancora sviluppata una vera cultura musicale"

Durante lo scorso maggio la Planete Rouge ha pubblicato il tuo primo extended play. Come è nato il contatto con la label di Terence Fixmer ??
"Il contatto nacque attraverso il forum della Axesscode, la label francese che ha pubblicato il mio album (su cd) intitolato "A Wonderful Darkworld". Un amico di Terence effettuò un download di una delle mie tracce disponibili in questo forum e, due giorni dopo, ricevetti la telefonata di Terence che mi offriva la possibilità di poter realizzare un e.p. sulla sua Planete Rouge. Naturalmente ho accettato subito il suo invito !! Non credevo ancora a quello che era successo in così poco tempo"

Ti piace l’attuale scena musicale europea ??
"Credo che al momento l’electro-scene europea sia davvero feconda e prolifica. In testa a tutti c’è sempre la Germania seguita a ruota da Belgio e Spagna. Una delle labels che mi piace maggiormente in questo periodo è senza dubbio la canadese Turbo, fondata e diretta da Tiga. Tra gli artisti invece, reputo particolarmente creativi Plastique De Rêve e John Acquaviva. Proprio di recente ho avuto la possibilità di suonare assieme a Plastique De Rêve che mi ha lasciato esterefatto con la sua miscela di techno-acid-minimalistic-electro. Un grande anche nelle sue live-performances insomma. Un posto di rilevante importanza lo ricopre anche l’italiano Alexander Robotnick che mi ha stupito con la recente compilation fatta di sound melanconico e retro firmato da artisti come New Order, Memory Boy, Dopplereffekt e The Hacker. Il mio disco preferito del momento è invece "The Sky Was Pink" di Nathan Fake: una mina progressive-deep-techno da sganciare sulle dancefloors !!"

Poco fa hai citato Robotnick: oltre a lui conosci altro della scena musicale italiana ??
"Non conosco praticamente nulla della scena italiana se non poche labels di electro-disco che operavano durante gli anni ’80"

Attualmente molti dj’s prediligono un sound di matrice electronic-house. Credi che questo binomio rappresenti ancora il trend dei prossimi mesi ??
"Questa è una domanda che molti si pongono nell’ultimo periodo. Sicuramente l’elettronica rappresenta la via da seguire e che, da circa trent’anni, continua a rappresentare il vero stile del futuro. Uno degli attuali trends riguarda un ritorno alla techno dalle influenze 80’s, spesso rappresentato da cover di pezzi storici del passato che vengono ‘ritinteggiati’ e resi attuali. La techno ciclica e ripetitiva rimane relegata ad una stretta fascia d’utenza mentre l’elettronica, con molta probabilità, continuerà ad influenzare molte tipologie musicali. Esiste anche una realtà che, ormai da diversi anni, cerca di riportare in auge la vecchia ebm (senti i progetti di Fixmer/McCarthy, Millimetric etc etc), tutti autori che plasmano la loro musica ispirandosi ai loro beniamini d’un tempo come Front 242, Nitzer Ebb, DAF, Neon Judgement e molti altri. Ritengo che questa generazione di artisti (che generalmente hanno sorpassato i 30 anni) amino in modo particolare lavorare con vecchi suoni per riprodurre vecchie atmosfere poi trasposte su schemi modernisti"

Se un giorno potessi realizzare un disco insieme ad un altro artista, chi sceglieresti ??
Remy Bricka è al top della mia lista !! ;o) Poi Laurent Garnier, gli artisti della scuola di Detroit, The Hacker, David Carretta, naturalmente Terence Fixmer ed Etienne Daho per la sua voce deep. Visto che ci sono cito anche Lisa Gerrard per la sua voce celestiale. Comunque questa è una domanda alla quale è davvero difficile rispondere visto che gli artisti che stimo sono davvero tantissimi … sarei contento di collaborare con chiunque di loro"

Parlaci delle tue nuove produzioni discografiche.
"Recentemente su Planete Rouge è uscito il mio remix per "Come Inside" di Fixmer/McCarthy, assieme a quello di "U Want It" realizzato dall’inglese Dave Clarke. Mi sento di segnalare ancora il mio primo album "A Wonderful Darkworld" sulla già citata Axesscode Records di Montpellier che rappresenta il mio lato dark-electro-techno. Al momento sto lavorando molto sui miei live-acts. In futuro inciderò sicuramente un altro e.p. sulla Planete Rouge"

Ormai sono in molti quelli che parlano della presunta morte del vinile. Come la pensi in merito ??
"Beh, spero vivamente che non sia vero !! Personalmente ho sempre preferito il vinile al cd sia per il suo suono che per l’impatto visivo. A volte utilizzo il mio notebook per suonare alcune tracce che non ho mai trovato su vinile ma credo che il suono analogico continuerà ad esistere"

Cosa pensi invece del tanto discusso mp3 ??
"Ho sempre considerato il file mp3 una via da seguire per raggiungere una platea di pubblico sempre più grande. Certo, legalmente parlando, i downloads dalla rete non contribuiscono alla crescita del business discografico ma d’altro canto gli artisti ne guadagnano in pubblicità perchè la loro musica può raggiungere, in soli pochi minuti, l’altro capo del mondo. Comunque l’mp3 è nato come compressione del suono che, in un certo senso, incide sulla qualità audio. Non ho mai creduto che questo formato possa rappresentare una valida alternativa al vinile anche se, proprio nell’ultimo periodo, ci sono tanti dj’s che lavorano nei locali coi files mp3"

Il tuo studio vede la maggioranza di strumenti hardware o software ??
"Uso un DW8000, un micro-modular e il mio vocoder. Tra i software invece prediligo Cool Edit (per assemblare i suoni) e pochi VST. Generalmente non mostro particolari attenzioni agli strumenti perchè credo che la musica nasca da qualcosa che hai dentro e che le macchine servano soltanto a trascriverla all’esterno. L’uomo deve dominare sulle macchine ed un produttore deve cercare di infondere sempre emozioni nei propri pezzi che così non sembreranno semplici tools usciti fuori da qualche sequencer. Ricordate che la musica è fatta con le macchine e non dalle macchine"

Abbiamo finito. Grazie per la tua disponibilità caro Chris.
"Grazie a te Giosuè. Keep on rockin’ Italia !! Christopher Kah"

Technodisco

La miglior musica Elettronica, House e Techno è su Technodisco, con i set live e mixati dei deejay più famosi del mondo e le classifiche con i pezzi top del momento.

Lascia un commento