INTERVISTA A REMUTE di Giosuè Impellizzeri 03/10/2005

Dal 2002 Denis Karimani veste i panni del tec(h)nologico Remute. La sua attività nel mondo discografico, iniziata grazie all’intuito di Zombie Nation che pubblicò il suo "Hypnoconsole" su Dekathlon, si è letteralmente ingigantita negli ultimi anni attirando l’attenzione di altre importanti labels come Areal, Trapez e, più recentemente, Weave. Fioccano le richieste di remix: da Ghosts a Dirty Detune sino a Markus Lange sulla variopinta Pocketgame di Maru & Comix. Attivo anche come Error Error, Remute sta per rilasciare il suo primo album che conterrà solo tracce inedite che rifletteranno, ancora una volta, il suo stile eclettico che si tinge di techno, electro, retro e talvolta, abstract.

Ciao Denis e benvenuto sul nostro sito. Quando ti sei lasciato contagiare dalla musica elettronica ??
"Ciao Giosuè e ciao a tutti i lettori. Il mio primo contatto con la musica risale a quando ero poco più che un bambino. Ero un appassionato di videogames (passavo le intere giornate davanti al monitor con un joystik in mano !!) e forse fu proprio con la sid-music ad 8 bit che nacque il tutto. Le figure che si muovevano a ritmo di musica mi diedero quegli imput decisivi per iniziare ad appassionarmi davvero di musica elettronica. I miei genitori ascoltavano molta italo-disco, rock contemporaneo (correvano gli anni ’80) e pop. Io invece iniziai ad accostarmi alla musica dance con delle cassette di acid-house. In quel periodo non avevo preferenze su artisti o bands: adoravo ascoltare di tutto. Tra la fine degli anni ’80 e gli inizi dei ’90 mi accostai all’electro, techno ed house, generi che mi incuriosivano soprattutto per la tecnica con la quale venivano creati in studio. Desideravo fortemente sapere come si poteva ‘creare’ la musica partendo da zero. Era un mondo magico per me. Così. all’età di 13 anni, con economici software istallati sul computer di papà, iniziai a sperimentare mentre i miei amici preferivano andare a giocare col pallone. Mi sedevo da solo nella mia stanzetta e provavo a miscelare i suoni e creare qualcosa che avesse a che fare con quello che ascoltavo in radio. Ogni giorno scoprivo segreti nascosti in quei programmi che mi affascinavano e che mi spronavano sempre di più a continuare su quella strada. A 18 anni nacque Remute, il naturale risultato di tutte quelle sperimentazioni. Remute è il mio alter-ego ma parallelamente il mio miglior amico … nello stesso corpo ;o). Da qualche tempo ho iniziato a firmare la musica anche col mio vero nome, Denis Karimani, relegandolo al sound più deep che riflette qualche avvenimento della mia vita"

Come definisci oggi il tuo stile musicale ??
"Credo che sia possibile definirlo ‘(kari) manic’ ;o)"

La tua prima produzione risale al 2002 e fu pubblicata da un’allora emergente Dekathlon Records. Come nacque il contatto con la label di Zombie Nation ??
"Conosco Zombie Nation dal 2000. In quel periodo realizzai un remix per la sua grande hit "Kernkraft 400" e gliela mandai. Da quel momento siamo rimasti sempre in contatto. Zombie Nation è una grande e brava persona e molte volte mi ha dato consigli tecnici e sulla musica in generale. Un giorno decisi di spedirli la mia "Hypnoconsole", giusto per fargliela ascoltare ed avere un parere ma lui, in breve, mi disse: ‘yeah !! questa è musica !! Sto per inaugurare la mia label e mi piacerebbe stampare questo pezzo su Dekathlon’. Io, naturalmente, accettai e così debuttai nel mondo discografico con "Hypnoconsole" che racchiudeva anche un remix di Richard Bartz"

Torniamo al presente e parliamo delle tue nuove produzioni … tra le quali ci dovrebbe essere anche il primo album.
"Sono previsti svariati nuovi singoli ed altrettanti remix sino alla fine del 2005. Il nuovo di Error Error si chiamerà "Give Me Pink" ed uscirà su Italic mentre il nuovo Remute, "Haide Haide" è previsto a giorni su Weave. Ci sono altri tre singoli di Remute che usciranno molto presto: "Mars Is Melting" su Tilt Records (che conterrà un remix di Markus Lange), "Visit" su Gastspiel Records e "Hui Ui" su Liebe/Detail. Tantissime le news anche sul fronte remix. Nelle vesti di Error Error ne ho realizzati due: per Kid Alex (su Milk & Sugar) ed Antonelli Electr. (su Italic) mentre come Remute ho firmato quelli per The Crystal Understanding (su We Rock Like Crazy), Komathron (su Fabriquez Musique), DNCN (su Gastspiel), Dominik Eulberg (su Traum) e per Markus Lange (su Pocketgame). Il primo album di Remute uscirà a dicembre su Trapez e sarà semplicemente intitolato "Remute". Conterrà solo tracce inedite e sarà disponibile anche su picture-disc vinilico"

Hai idea di quali strade potrà imboccare la musica elettronica del nuovo millennio ??
"Credo che gli stili continueranno a miscelarsi a vicenda. Quando vado nei clubs non ascolto più un unico genere musicale ma diversi che fanno crescere la mia attenzione nei confronti del dj di turno. E’ tornata l’acid-house, i pezzi minimali spesso influenzati dalla techno di Detroit, la fluffy-house, l’electro, il funky-breakbeat e tanto altro ancora. Ad essere onesto, queste sono soltanto denominazioni che servono ai giornalisti per far capire di cosa si sta parlando ma in definitiva ci troviamo solo ed unicamente di fronte ad una completa miscellanea di stili"

Qual’è il tassello più importante nella tua carriera da producer ??
"Sicuramente aver trovato il mio stile e continuarlo a personalizzarlo ogni volta che pubblico un disco. Oggi è molto importante essere sè stessi"

Hai mai avuto contatti con la scena musicale italiana ??
"Uno dei dischi prodotti in Italia che mi è piaciuto di più è "Sullen Look", l’ultimo album di Marco Passarani. Davvero un disco grandioso. Poi, tra le labels, non posso fare a meno che citare la romana Pigna Records con la quale l’italo-sound sposa il funk"

Riguardo la scena europea invece ??
"Al momento ci sono molti artisti talentuosi in circolazione. Fondamentalmente le mie labels preferite sono quelle per le quali ho pubblicato dei dischi. Queste etichette, in molteplici occasioni, hanno dimostrato di avere una grande passione per la musica e non per il business che ne potrebbe derivare. Per questo mostro a loro il mio rispetto. Per il resto non ho nomi in particolare da citare. Mi piace tutta la musica e credo che ogni artista abbia qualcosa da dire con le proprie creazioni"

Voltiamo pagina e parliamo di live-gigs. Come sono organizzate le tue ??
"Credo che le live-gigs rappresentino la parte migliore di me. Quando suono trasmetto tantissima energia e, ci tengo a sottolinearlo, ogni live-set è sempre diverso dall’altro perchè non mi è mai piaciuto utilizzare arrangiamenti pre-registrati. Preferisco di gran lunga improvvisare e basarmi sulle reazioni della gente che mi sta davanti. E poi, come sempre, l’effetto sorpresa ha il suo gran fascino. Il mio equipment è un perfetto mix tra hardware e software: uso un Elektron Machinedrum UW, il Korg ES-1, il leggendario TB-303, il Kaos Pad, il Microkorg ed altri piccoli gadgets. Sul mio laptop invece adopero il Reason di Propellerheads abbinato all’Evolution UC-33 come midi-controller. Questi sono sostanzialmente gli ‘ingredienti’ coi quali preparo i miei live-shows, non dimenticando però quello fondamentale: la passione !!"

Molti parlano della morte del vinile. Cosa ne pensi in merito ??
"E’ una cosa senza senso. Il vinile esisterà sempre perchè ormai è una sorta di oggetto di culto. Scoperte come il Final Scratch ed altre soluzioni digitali per mixare possono risultare più confortevoli per i dj’s ma, a mio avviso, per ascoltare un e.p. o un singolo il vinile è il top dei supporti"

Dalla tua risposta deduco che non ami molto il supporto cd …
"Non sono un dj ma preferisco ascoltare la musica su vinile, almeno per gli e.p. e i singoli. Per gli album invece, che contengono molti più pezzi, mi piace avvalermi del cd che è più comodo"

I files mp3 stanno uccidendo il mercato discografico ??
"I downloads illegali rappresentano sicuramente la ragione principale del crollo delle vendite discografiche. Un’altra motivazione invece è la filosofia fondamentale nelle menti della gente verso musica in generale. Oggi viviamo in un mondo pieno di tante cose e la musica si è trasformata in un piccolo fattore all’interno di questo posto. Il fine di un musicista dovrebbe essere quello di riportare, con nuove idee, in alto il fascino per la musica che a sua volta fornirebbe un divertimento speciale. Non è certamente una missione facile ma io ci provo ugualmente …"

Analogico o digitale: qual’è il tuo mondo preferito ??
"Uso entrambi perchè ogni suono, a prescindere dalla sua origine, può risultare interessante. Ormai oggi non si fa più tanto caso alla provenienza dei suoni. Quelli del Roland TB-303 sono ancora i miei preferiti (nel campo analogico) perchè hanno una timbrica particolare ed inimitabile da parte di software e synths digitali. D’altro canto adoro anche i suoni digitali contenuti nella Machinedrum dell’Elektron che, sempre più spesso, costituiscono la mia prima fonte d’ispirazione. Non sono patito dell’hardware e mi piace lasciarmi coinvolgere anche da nuovi strumenti, sia digitali che analogici"

Siamo al termine caro Denis. Grazie infinitamente per il tuo tempo.
"Grazie a te Giosuè e grazie a tutti quelli che supportano la mia musica. I fans non possono che rendermi felice e confermare che la mia missione ha ancora uno scopo. Spero di potervi incontrare un giorno in Italia. Carpe diem. Remute"

Technodisco

La miglior musica Elettronica, House e Techno è su Technodisco, con i set live e mixati dei deejay più famosi del mondo e le classifiche con i pezzi top del momento.

Lascia un commento