INTERVISTA AD HARDY HARD di Giosuè Impellizzeri 21/10/2005

Presenza fissa alle ultime edizioni del May Day, il tedesco Kay Lippert veste i panni di Hardy Hard sin dai primi anni ’90. Emerso come Hardsequencer (pseudonimo che ha lasciato dopo aver inciso alcune produzioni discografiche) Lippert si fa promotore di un sound che mischia spesso la techno con la vecchia ni-nrg. Alle spalle una vastissima discografia nella quale rientra, oltre a progetti paralleli come Chemical Reaction Food, Hard & Cheap e Worst Case Scenario, anche un’importante collaborazione col celebre rapper Afrika Bambaataa. Alfiere della Low Spirit fondata da Westbam, Hardy Hard è recentemente stato al centro dell’attenzione europea per "Es Geht Los", l’ironica risposta al tanto osannato "Gehts Noch" di Roman Flügel, improntato su alcuni samples estrapolati dalla cronaca di una partita di calcio tedesca.

Ciao Hardy. La domanda che apre le interviste è ormai d’obbligo: quando ti sei avvicinato alla musica techno ??
"Ciao Gio. Sono nato a Dresda, in Sassonia, la parte comunista della Germania dove vi erano tantissime emittenti radiofoniche. Fu proprio attraverso la radio che mi avvicinai al mondo dei Kraftwerk, Front 242, Propaganda, Yello, Art Of Noise e di altri artisti. Dopo la caduta del muro di Berlino (1989) Marusha (nota dj tedesca che nel 1994 si distinse anche in Italia per la sua "Over The Rainbow", cover del classico di Judy Garland composto per il musical "Il Mago Di Oz" ndr) gestiva un radioshow chiamato "Dancehall", che mandò in onda la mia prima produzione discografica. Ero emozionatissimo mentre mi ascoltavo alla radio ;o). Il programma, tra l’altro, esiste ancora sotto un altro nome ovvero "Rave Satellite". La mia carriera da dj invece inizia nel 1991 attraverso lo pseudonimo Hardsequencer. Iniziai a produrre un pò di dischi per farmi conoscere e per far girare il nome nei clubs, cosa importantissima per un dj. A distanza di qualche anno decisi di propormi nuovamente al pubblico vestendo i panni di Hardy Hard (anche se tutti ora mi conoscono semplicemente come Hardy) mantenendo comunque inalterato il classico stile rave che ha sempre contraddistinto le mie produzioni"

A proposito di stili: come lo definiresti il tuo ??
"Mah, non saprei dirtelo. Sicuramente è ‘hard’ ed ingloba in sè vibrazioni positive"

La tua discografia, molto vasta, è legata da un comune denominatore ovvero il nome di Low Spirit Records. Come è nato il contatto con la celebre label di Westbam ??
"Arrivai a Berlino per la prima volta nel 1991 insieme al proprietario del club The Fabrik di Dresda dove ho praticamente iniziato a fare il dj e a vendere i biglietti per il May Day di Dörthmund. Con me portavo sempre delle cassette (all’epoca i cd’s non erano così diffusi come lo sono oggi !!) contenenti alcuni demo. Decisi di lasciarle nell’ufficio di Westbam che, dopo pochissimi giorni, mi chiamò proponendomi di entrare nella sua scuderia, la Low Spirit per l’appunto"

Parliamo di nuove uscite: so che è poco il tempo che ci separa dalla pubblicazione del tuo nuovo singolo.
"Si, esatto. S’intitolerà "Come Out And Play" ed è una traccia composta circa cinque anni fa e che in questo lungo periodo di tempo ho suonato solo ed esclusivamente nei miei sets. Credo che sia giunto il momento di farla uscire ufficialmente ;o) Ti anticipo inoltre che ci sarà un altro disco prodotto con Afrika Bambaataa, follow-up di "Tel Lie Vision": spero possa raccogliere i consensi del precedente"

Agli inizi degli anni ’90 la Germania (ed in particolare Berlino con la Love Parade) sembrava rappresentare in pieno l’essenza della musica techno. Da due anni però l’evento ideato da Dr. Motte sembra sparito nel nulla. Cosa accade ??
"La risposta è semplice: la Love Parade è morta a causa della nuova politica e di cattive decisioni da parte del governo di Berlino che ha puntato ad un ridimensionamento delle spese cittadine. La prima a rimetterci le penne purtroppo è stata la musica. A mio avviso questa è stata una delle scelte più stupide mai fatte dal governo tedesco che così ha spento una delle più belle idee del secolo scorso"

Quali potranno essere le strade che imboccherà la musica elettronica dei prossimi mesi ??
"Sicuramente non si dirigerà solo ed unicamente in una direzione. La gente si stanca in fretta e quindi è necessaria una rigenerazione frequente dei suoni. Questo mi impedisce di sapere quale sarà il trend dei prossimi mesi. Comunque tutto quello che è stato già fatto (come l’acid ad esempio che è tornata di gran moda) sarà soggetto a cambiamenti che potrebbero azzerare il fenomeno per poi farlo ripartire da un altro punto. Sono tanti gli strumenti utilizzabili e quindi sono altrettante le vie da poter percorrere"

Hai mai avuto contatti con la scena musicale italiana ??
"Davvero poco frequentemente. L’Italia è il Paese che conosco meno di tutti gli altri in Europa. Tra i dj’s ricordo Cirillo e moltissimi dischi pubblicati dall’etichetta romana ACV Records di cui purtroppo ho perso le tracce"

Suoni in tutto il mondo: dove hai trovato il miglior pubblico ??
"Agli inizi degli anni ’90 sicuramente in America e in Australia dove la gente era davvero pronta alla techno. Poi le cose sono cambiate quando in questi Paesi è subentrata la trance che ha praticamente preso il posto della techno. Attualmente trovo molto interessante ed appagante suonare in Giappone, Argentina e Spagna dove la scena musicale è ben radicata. Naturalmente dalla lista non posso dimenticare Berlino ;o)"

Credi che il vinile abbia le ore contate ??
"Forse secondo le majors e per i dj’s che si sono convertiti ad economici files mp3 da suonare attraverso programmi come il Final Scratch. Amo il vinile e spero davvero che la sua storia non possa finire mai"

A cosa si deve la crisi dilagante del mercato discografico ??
"Molta gente ha perso di vista il vero senso della musica. Inoltre sono sempre di più quelli che decidono di ascoltare la musica gratuitamente facendo leva su internet. La musica però è frutto della creatività umana che va rispettata: non dimentichiamo che c’è gente (come me) che con la musica ci vive ma forse questo concetto non interessa a tutti quelli che passano le loro giornate davanti a programmi di peer to peer. E’ davvero un peccato perchè continuando di questo passo le piccole etichette indipendenti, non avendo alcun riscontro economico, non potranno più investire energie e denaro nella musica di artisti emergenti. La musica va comprata e non scaricata"

Spesso in Italia i mass-media legano la techno al fenomeno della droga. Accade lo stesso in Germania ??
"E’ un’idea che sino a qualche anno fa circolava molto anche qui. La droga fa parte della società e non solo della fascia appartenente al mondo della musica (e della techno nello specifico). Così, come nella musica, le sostanze stupefacenti hanno fatto ingresso anche in altri strati della società (a scuola, nello sport etc etc). Personalmente spero che questa gente si accorga di quanto sia stupido ed inutile drogarsi"

Voltiamo pagina e parliamo di hardware e software: dove va la tua preferenza ??
"Oggi la musica si produce fondamentalmente coi software, più pratici e soprattutto più economici. Io preferisco mischiare i due ‘mondi’ ed estrapolare i lati migliori di ognuno di essi"

Siamo alla fine: grazie per la tua disponibilità Kay.
"Non chiudete mai le vostre orecchie di fronte alle novità. Cercate di supportare le nuove idee che spesso danno forza ai dj’s e ai produttori discografici. Per finire chiuderei con una frase di David Bowie: non sono interessato a quello che qualcuno ha fatto per primo ma voglio ascoltare ciò che il secondo ha ricavato attraverso gli esperimenti. Peace. Hardy Hard"

Technodisco

La miglior musica Elettronica, House e Techno è su Technodisco, con i set live e mixati dei deejay più famosi del mondo e le classifiche con i pezzi top del momento.

Lascia un commento