Jori Hulkkonen – Man From Earth (Turbo)

Jori Hulkkonen“Man From Earth” esce per l’etichetta dell’amico Tiga, con cui anni fa divise il successo di “Sunglasses At Night”. Svestiti i panni di Zyntherius ed accantonate le esplorazioni in direzioni Deep House, mr. Hulkkonen ritorna con un elaborato multisfaccettato e talmente denso di influenze disparate che a volte sembra che l’autore sia più di uno. E’ il decimo album per il producer finnico, e con una mole di lavoro come la sua (decine di progetti trasversali, centinaia di remix, una militanza pluridecennale nell’ormai defunta F Communications) anche la più dettagliata delle presentazioni risulterebbe alquanto riduttiva. “Man From Earth” stringe in sè il background che l’artista ha accumulato in oltre quindici anni di onoratissima carriera, senza mai cadute di stile. “I Am Dead”, col featuring di Jerry Valuri, è gelida Electro Pop in stile 80s, che presto lascia spazio al suono più incisivo di “Boying In The Smokeroom”, classica Techno del post millennio, fatta da ritmo cosparso di effettistica. Ma l’itinerario è lungo e ricco di sorprese: si passa da “Dancerous”, in cui riesce ad accordare il suono della TB-303 a quello classico della tromba, a “The Other Side Of Time”, Techno spezzata da un break centrale molto d’atmosfera, da “Re:Last Year” (feat. Villa Nah), una Pop Techno che sembra voler riprendere il discorso Neo Trance iniziato qualche anno fa, a “Ridge Over Troubled Forrester”, canzonatura al famoso ‘mascellone’ dell’interminabile fiction americana trasformata in jam-session con vecchie drum-machines. Ed ancora: “Musta Gunilla” è Techno gonfiata dai ride, “Undercover” rammenta l’Electro Pop di Legowelt fatta da atmosfere sinistre e voci New Wave (personalmente vedrei bene un remix del citato Tiga), “Bend Over Beethoven” è Acid House senza mezzi termini, “My Brother Went To Space And All I Got Was This Lousy Vacuum” è House elettrificata, con rimandi al Rother ultima maniera, “Man From Earth” è Electro Pop dai continui riferimenti agli anni Ottanta con l’alternanza tra settore spezzato e quello diretto sui 4/4. L’unica voce fuori dal coro è, a mio avviso, “I Dance To Your Bass, My Friend”, un mix tra Trance, Electro ed House diretta da un basso in levare che proprio non riesco a digerire. Per il resto si tratta di un vero mondo sonoro variopinto, con cui Hulkkonen ha dimostrato appieno di quanto sia ampio il suo ego musicale.

Giosuè Impellizzeri

Giornalista musicale, consulente per eventi, reporter per festival internazionali, produttore discografico, A&R e promoter per una label, autore della colonna sonora di un videogame, autore di un libro dedicato alla Dance anni Novanta, selezionatore e redattore di shows radiofonici, Dottore in Beni Culturali: tutto in uno. Giosuè Impellizzeri da un lato, DJ Gio MC-505 dall'altro. Le prime recensioni appaiono su una fanzine, nel 1996. Dopo quattro anni inizia il viaggio che si sviluppa su testate cartacee e sul web (TheDanceWeb, Cubase, Trend Discotec, DiscoiD, Radio Italia Network, TechnoDisco, Jay Culture, Soundz, Disc-Jockey.it, Basebog, La Nuit, Jocks Mag, AmPm Magazine). Ogni anno dà vita ad oltre seicento pubblicazioni, tra articoli, recensioni ed interviste realizzate in ogni angolo del pianeta. Tutto ciò gli vale la nomina, da parte di altri esponenti del settore, di 'techno giornalista', rientrando tra i pionieri italiani del giornalismo musicale sul web. Nel 2002 fa ingresso nel circolo dei DJs che si esibiscono in Orgasmatron, contenitore musicale di Radio Italia Network, proponendo per primo in un network italiano appartenente alla fascia del mainstream un certo tipo di Electro, imparentata con la Disco, il Synth Pop e la Techno. Nel medesimo periodo conduce, per la stessa emittente e in particolare per il programma di Tony H e Lady Helena, la rubrica TGH in veste di inviato speciale alla ricerca di novità musicali provenienti da tutto il mondo. Per quel che concerne la sfera della produzione discografica, dopo le demo tracks realizzate nella seconda metà degli anni Novanta, incide il primo EP tra 2001 e 2002, "Android's Society", che contiene "Commodore Generation", remixata dai finlandesi Ural 13 Diktators, finita nella top-ten dei più suonati sulle passerelle di moda milanesi e supportata da nomi importanti tra cui Tampopo, David Carretta, Vitalic, Capri, DJ Hell e Romina Cohn. La storia continua con altre esperienze, vissute prima tra le mura della H*Plus di Tony H ("Tameshi Wari EP" e "Superstar Heroes EP") e poi tra le fila delle tedesche Vokuhila ("Engel Und Teufel EP", con "El Diablero" remixato dagli Hong Kong Counterfeit e Maxx Klaxon), 38db Tonsportgruppe ("Borneo EP", col remix Electro Disco di Chris Kalera) e della slovena Fargo (col rombante "Technomotor EP"). Dal 2005 al 2008 affianca Francesco Passantino e Francesco Zappalà nella conduzione della Tractorecords e della Laboraudio, digital-label concepita come laboratorio di musica finalizzata alla valorizzazione di artisti appartenenti al sottobosco creativo. Poi collabora col bolognese Wawashi DJ (oggi nel chiacchierato progetto Hard Ton) per "Gary Gay", si lascia remixare dallo svedese Joel 'Jor-El' Alter ("Stroboscopic Life"), partecipa al "The Church Of Pippi Langstrumpf" su Dischi Bellini e viene invitato dall'etichetta berlinese Das Drehmoment a prendere parte al progetto "Rückwärts Im Uhrzeigersinn" insieme ad altri artisti di spessore internazionale tra cui Kalson, Replicant, Makina Girgir, Starcluster e Polygamy Boys. Nel 2010, dopo nuove esperienze discografiche ("Gaucho", su Disco Volante Recordings, coi remix di Gabe Catanzaro, Hard Ton, Valyom & Karada, Midnight Express e Bangkok Impact, e "The World In A Pocket EP", su Prodamkey/Analog Dust, avvalorato dalle versioni di -=UHU=-, Alek Stark, Downrocks, Snuff Crew, Gesloten Cirkel e Metacid), diventa free lance per DJ Mag Italia, versione italiana della celeberrima testata editoriale inglese dedicata alla musica elettronica e alla DJculture. In parallelo fonda, con l'amico Mr. Technium, la Sauroid, etichetta che si propone come punto di raccordo e diffusione di diversi stili tra cui Acid House, Italo Disco, Electro, Nu Rave e Chiptune.

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