Saralunden vs Tobias Bernstrup – Fat Boy (Falco Invernale Records)

Quando si prendono in esame dischi come questo sembra, per un attimo, di vivere in un’altra epoca. Mentre il mondo si avvia alla totale digitalizzazione di ogni tipo di contenuto (dall’editoria alla musica, passando per gli ormai irrinunciabili servizi telematici), vi è ancora chi investe in plastica circolare, e, a dispetto di chi trascorre giornate intere a spippolare filtri (virtuali) con l’ambizione di coniare la Techno o la House del nuovo millennio, c’è chi preferisce rifarsi all’estetica di generi passati e spesso finiti nel dimenticatoio, come Italo Disco, Synth Pop e New Wave. Passione per un tempo che (forse) mai più verrà, o più secco antistoricismo? La critica qui si spezza in due tronconi, ma è innegabile che dietro cotanta costanza nel trattare stili che per i cultori restano imbattuti si celi sicuramente tanta consapevolezza. La stessa che c’è sempre stata nelle apparizioni della Falco Invernale, minuscola etichetta francese che con la media di due volte all’anno torna per dare conforto a chi proprio non riesce a digerire il predominio ritmico nella Dance elettronica di oggi. “Fat Boy” è una sventola, facilmente confondibile per un brano del 1984 o giù di lì, quando in auto si usavano solo le cassette e a casa (e in discoteca) solo i vinili. Il viaggio a ritroso negli anni prosegue con “Somebody Else’s Boyfriend”, che s’innesta su un Synth Pop coi crismi fatto essenzialmente da basso, melodia e vocals, tutti impastati con un beat a basso costo e programmato senza la pretesa di fungere da protagonista. Qualche riferimento più diretto all’Italo Disco (delle prime annate) ben campeggia in “An Insidious Poison”, con un basso rotolante (il cosiddetto cavalcato) e tanti echi malinconici portati dal vento New Wave che spirava dalle terre anglosassoni. Qui la voce di Saralunden sembra una sorta di ibrido tra Sally Shapiro, Client e (certe) prove di Miss Kittin di qualche tempo fa. Chiude la sensuale “Touch Me Now”, col battito della cassa più incisivo, strappato in alcuni punti da qualche sonoro blip, a fare da anello di congiunzione tra i Pet Shop Boys di “West End Girls” o “Always On My Mind” e la corrente moderna del Synth Pop ed Italo Disco, avviata da attivisti del settore come, per l’appunto, Tobias Bernstrup che qui si occupa anche della splendida copertina. Siete anche voi tra i 300 nostalgici che potranno accaparrarsi questa prelibatezza?

Giosuè Impellizzeri

Giornalista musicale, consulente per eventi, reporter per festival internazionali, produttore discografico, A&R e promoter per una label, autore della colonna sonora di un videogame, autore di un libro dedicato alla Dance anni Novanta, selezionatore e redattore di shows radiofonici, Dottore in Beni Culturali: tutto in uno. Giosuè Impellizzeri da un lato, DJ Gio MC-505 dall'altro. Le prime recensioni appaiono su una fanzine, nel 1996. Dopo quattro anni inizia il viaggio che si sviluppa su testate cartacee e sul web (TheDanceWeb, Cubase, Trend Discotec, DiscoiD, Radio Italia Network, TechnoDisco, Jay Culture, Soundz, Disc-Jockey.it, Basebog, La Nuit, Jocks Mag, AmPm Magazine). Ogni anno dà vita ad oltre seicento pubblicazioni, tra articoli, recensioni ed interviste realizzate in ogni angolo del pianeta. Tutto ciò gli vale la nomina, da parte di altri esponenti del settore, di 'techno giornalista', rientrando tra i pionieri italiani del giornalismo musicale sul web. Nel 2002 fa ingresso nel circolo dei DJs che si esibiscono in Orgasmatron, contenitore musicale di Radio Italia Network, proponendo per primo in un network italiano appartenente alla fascia del mainstream un certo tipo di Electro, imparentata con la Disco, il Synth Pop e la Techno. Nel medesimo periodo conduce, per la stessa emittente e in particolare per il programma di Tony H e Lady Helena, la rubrica TGH in veste di inviato speciale alla ricerca di novità musicali provenienti da tutto il mondo. Per quel che concerne la sfera della produzione discografica, dopo le demo tracks realizzate nella seconda metà degli anni Novanta, incide il primo EP tra 2001 e 2002, "Android's Society", che contiene "Commodore Generation", remixata dai finlandesi Ural 13 Diktators, finita nella top-ten dei più suonati sulle passerelle di moda milanesi e supportata da nomi importanti tra cui Tampopo, David Carretta, Vitalic, Capri, DJ Hell e Romina Cohn. La storia continua con altre esperienze, vissute prima tra le mura della H*Plus di Tony H ("Tameshi Wari EP" e "Superstar Heroes EP") e poi tra le fila delle tedesche Vokuhila ("Engel Und Teufel EP", con "El Diablero" remixato dagli Hong Kong Counterfeit e Maxx Klaxon), 38db Tonsportgruppe ("Borneo EP", col remix Electro Disco di Chris Kalera) e della slovena Fargo (col rombante "Technomotor EP"). Dal 2005 al 2008 affianca Francesco Passantino e Francesco Zappalà nella conduzione della Tractorecords e della Laboraudio, digital-label concepita come laboratorio di musica finalizzata alla valorizzazione di artisti appartenenti al sottobosco creativo. Poi collabora col bolognese Wawashi DJ (oggi nel chiacchierato progetto Hard Ton) per "Gary Gay", si lascia remixare dallo svedese Joel 'Jor-El' Alter ("Stroboscopic Life"), partecipa al "The Church Of Pippi Langstrumpf" su Dischi Bellini e viene invitato dall'etichetta berlinese Das Drehmoment a prendere parte al progetto "Rückwärts Im Uhrzeigersinn" insieme ad altri artisti di spessore internazionale tra cui Kalson, Replicant, Makina Girgir, Starcluster e Polygamy Boys. Nel 2010, dopo nuove esperienze discografiche ("Gaucho", su Disco Volante Recordings, coi remix di Gabe Catanzaro, Hard Ton, Valyom & Karada, Midnight Express e Bangkok Impact, e "The World In A Pocket EP", su Prodamkey/Analog Dust, avvalorato dalle versioni di -=UHU=-, Alek Stark, Downrocks, Snuff Crew, Gesloten Cirkel e Metacid), diventa free lance per DJ Mag Italia, versione italiana della celeberrima testata editoriale inglese dedicata alla musica elettronica e alla DJculture. In parallelo fonda, con l'amico Mr. Technium, la Sauroid, etichetta che si propone come punto di raccordo e diffusione di diversi stili tra cui Acid House, Italo Disco, Electro, Nu Rave e Chiptune.

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