INTERVISTA AD ATOMIZER di Giosuè Impellizzeri – 16/12/2K4

A celarsi dietro il progetto Atomizer è l’inglese Jonny Slut, precursore della scena techno-punk londinese nonchè protagonista di una serie di serate tematiche che si svolgono, già da qualche anno a questa parte, nei locali più cool della capitale del Regno Unito. Balzato sotto i riflettori internazionali nel 2002 grazie a quel "Hooked On Radiation" voluto da Dj Hell sulla sua Gigolo e poi affidato anche ai Pet Shop Boys che ne realizzarono un eccellente remix, Atomizer torna a far parlare di sè per un nuovo progetto discografico che vede ufficialmente la luce proprio in questi giorni sulla sua label, la Nag Nag Nag. Il nome, ‘preso in prestito’ dal noto club londinese e dal celeberrimo pezzo dei Cabaret Voltaire, simboleggia una chiara presa di posizione dell’artista che vuole svincolarsi definitivamente dai giudizi delle labels proponendo solo ciò che veramente gli piace. In occasione di questa importante fase della sua carriera Atomizer è venuto a farci visita sulle pagine di Technodisco.Ciao Jonny e benvenuto su Technodisco !! Le nostre interviste iniziano sempre nel medesimo modo ovvero parlando degli esordi …
"Ciao a tutti !! Come sicuramente è accaduto per altri artisti venuti prima di me su queste pagine, l’approccio alla musica è stato velocissimo. Sin da piccolo infatti ero incuriosito dalle sette note … e durante l’adolescenza decisi di dedicarmi alla composizione"

Chi erano i tuoi idoli ??
"Da piccolo mi piaceva molto il glam-rock e gli Sweet Were erano sicuramente la mia band favorita seguita dai T.Rex e dal grande David Bowie. Ricordo che ero l’unico punk del mio quartiere e in quegli anni ascoltavo i pezzi di John Peel (RIP), Buzzcocks, X-Ray Spex, Rezillos ed altre bands inglesi. Come puoi vedere i miei esordi sono legati maggiormente al rock che all’elettronica"

Vivi a Londra: com’è la scena dei clubs nella tua città ??
"C’è una vasta gamma … da bands ammirevoli ad altre che producono solamente orribile rumore. Poi ci sono ottimi clubs che sono dediti ad un genere più vicino alla techno ed infatti spesso s’incontrano artisti come Vitalic, Miss Kittin, The Hacker ed altri grandi nomi"

Da poco è nata la tua label, la Nag Nag Nag. Come mai hai deciso di fondarne una ??
"Per un solo ed unico motivo: stampare i miei pezzi bypassando i giudizi delle labels. In questa maniera riesco a ‘scavalcare’ i pareri dei label-manager spesso troppo lenti nel capire se una traccia è idonea o meno per essere pubblicata. Con Nag Nag Nag quindi mi sento più indipendente e libero anche nella creazione dei miei pezzi"

Come partirà il catalogo della Nag Nag Nag Recordings ??
"Il primo disco è già pronto (in giro ci sono anche alcune copie promozionali) ed ovviamente sarà firmato da Atomizer. Si tratta di una doppia a-side contenente "Snake" e "Ball And Chain", remixate rispettivamente dai Mysterymen (della Disko B) e da Tommie Sunshine (Gigolo, Xylophone Jones). La stessa traccia (nell’esclusivo remix di Napsugar from Beautycase Records) è stata inserita anche nella compilation "Electric Pop 3", edita dalla tedesca MoFa Schallplatten"

La tua "Hooked On Radiation" uscì, nel 2003, su Gigolo. Come nacque il contatto con Dj Hell ?? Prevedi che questa collaborazione possa nuovamente farsi viva ??
"Inizialmente "Hooked On Radiation" uscì su una piccola label. Solo in un secondo tempo si presentò la possibilità di poterla ristampare sulla Gigolo di Hell (esperienza che poi però si è rivelata un incubo). Non so se un giorno potremo tornare a collaborare … mai dire mai"

Negli ultimi mesi stai girando il mondo in lungo e in largo. Dove hai trovato il pubblico più ricettivo al tuo genere musicale ??
"Sicuramente il Paese che mi ha dato maggiori soddisfazioni è stato il Brasile. La gente delle nazioni latine riesce davvero a capire quello che proponiamo attraverso la nostra musica"

La musica è in continua evoluzione: quale credi che sia il prossimo trend ??
"Mmm … non mi piace molto ghettizzare i generi. Per me c’è musica bella e meno bella. In tutti gli stili c’è sempre qualcosa di interessante ed apprezzabile. Ad esempio nell’ultimo periodo mi piace molto il dancehall"

Quando sei in studio preferisci utilizzare la tecnologia hardware o i moderni software ??
"Preferisco di gran lunga l’hardware. Utilizzo un Korg Triton, un D16 e il mitico Microkorg per i miei live-act. Per assemblare il tutto poi mi affido a Cubase"

Grazie 1000 per la tua disponibilità. Siamo ai saluti …
"Grazie 1000 a te che mi hai dato la possibilità di entrare (finalmente) in contatto con gli amici italiani !! Spero di incontrarvi presto. Atomizer"

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