Il giuoco dei colori : comunicazione di servizio n°9

IL GIUOCO DEI COLORI:

E’ un problema non indifferente cercare di spiegare la
situazione attuale nell’ambito dei clubs/discoteche italiane. Si perche’ e’ al di fuori di ogni dubbio,che l’opportunismo (sotto forma di ruffianeria:della serie lavorano solo quelli),
l’ignoranza e la monotonia nel settore,la facciano da padroni.
E allora cerchiamo di capire assieme quali sono le cause di questa crisi,(perche’ di crisi e’ opportuno parlare), che ha colpito il nostro mondo,il nostro modo di vivere,la nostra passione che oramai per la maggior parte di noi si e’ trasformata in CREDO. Io sono convinto (anzi certo) che non siano piu’ i fatti a dimostrare le cose,ma una forma prosaica di esibizionismo ignorante,unito ad una buona dose di
presunzione e prepotenza. Ma ci vogliamo render conto che stiamo semplicemente selezionando musica proponendola a chi ci sa "ascoltare".Che coloro che hanno scelto di fare il disc jockey come il sottoscritto lo fanno con tanta buona volonta’ e passione (il famoso CREDO).Ma chissa’ perche’ tutti quelli come me hanno delle difficolta’ enormi/immense a collocarsi in un ambito lavorativo oggi come oggi credibile,cioe’
degno di stima.Esistono (l’esperienza me lo insegna) forme organizzative che hanno tutto l’interesse a tenere il pubblico/ la gente ignorante a livello istruttivo musicale,ed il perche’ e’ presto spiegato.Vi voglio fare un esempio con dei
semplicissimi colori,avete capito benissimo dei colori.
Se in un locale discoteca,club (chiamatelo come volete), insomma un posto dove si possa ballare, vengono proiettati (senza mai cambiarli,attraverso i diffusori) direttamente nei
padiglioni auricolari delle persone che in quel momento sono in sala,i seguenti colori: rosso -giallo e verde;praticamente
le organizzazioni fanno vedere alla gente sempre e solo quei colori.E’ chiaro, anzi chiarissimo che il primo che arriva e proietta(fa vedere) un colore che non sia uno di quelli
sopracitati (ad es.il blue),viene assolutamente ed immediatamente catalogato come un personaggio "strano"o per meglio dire scomodo non desiderato,perche’ tutti sappiamo che anche il blue e’ un colore,ma sappiamo anche (a questo punto),che qualcuno non vuole far vedere questo colore alla gente.
Il motivo e’ perfettamente spiegabile paragonando i colori alla musica. E’ evidente che ad un certo tipo di discorso musicale molti addetti ai lavori non sono interessati o per meglio dire non ci arrivano,ma non perche’ non vogliono suonare certe varianti,ma perche’ proprio non ci arrivano a livello di esperienza,preparazione,cervello,coraggio,insomma manca a loro quello che io ritengo essere il requisito n.1:L’UMILTA’ di imparare da chi realmente ne sa’,l’umilta’ di ascoltare la bella musica. Oggi come oggi molti ragazzi si alzano il mattino e decidono in giornata che dallo stesso giorno in poi
faranno il discc jockey.Io dico bene!!!!!ben venga questa iniziativa,ma da chi hanno imparato?e poi sono
pronti realmente ad imparare,sanno soprattutto acoltare gli altri ed il loro cuore???
Si perche’ poi quando si va sulle piste a mettere dischi, servono determinati requisiti (che non si assimilano in un giorno,un mese un anno),ma ci vuole tanto tempo esoprattutto come dicevo prima tanta umilta’.E allora ecco che accade L’INCREDIBILE!!!!!!IL MIRACOLO!!!!!!L’APOTEOSI.
E cioe’ noi con l’esperienza,la tecnica,la volonta’,I DISCHI e nel mio caso(parlo per me) anche la determinazione unita ad un grande cuore,siamo a casa (o quasi) a grattarcii "coriandoli", e coloro che il mattino hanno deciso di:fare il disc jockey, sono in discoteca a mettere la famosa musica "sperimentale/ elettronica/elettroclash/ hypno-tribal/ lounge/ chillout/ estremosarosoromosa o che cacchio ne so’.Ma avessero almeno i dischi e li sapessero almeno mettere,mi limiterei ad incassare il colpo e me ne starei zitto.Poi ci chiediamo :ma perche’ i locali vanno male??????? Questa mia
considerazione non prendetela come un atto di presunzione, ma chi di Voi e’ "intelligente" la prenda come una
constatazione vera e propria, perche’ e’ provabile come e quando volete. Il problema (perche’ questo e’ un grosso problema), va girato anche a chi questa professione la esercita da anni da parecchi anni,mi sto’ riferendo a tutti coloro, che invece presuntuosi lo sono o lo sono diventati perche’ portati in palma di mano da quelle famose
organizzazioni che oggi ti rendono Dio e domani se non cali i pantaloni dinanzi a loro ti sbriciolano,non si impegnano quel poco (basterebbe) per far capire che non esiste solo il rosso/giallo e verde,ma ci sono altri meravigliosi colori sottoforma di varianti musicali,(non assurde ballabilissime) particolarmente emozionali.Basterebbero quei 3/4 dischi
veramente buoni/interessanti passati in un ora. Ed invece cosa ci ritroviamo? I grandi DJ che suonano setdi "electro", quando mai!!!!!!! Se esistesse un locale dove potessi sentire electro almeno per mezz’ora a settimana ci fareil’abbonamento
solo per sentirla,senza pretesa di poterla mettere, mi
basterebbe quello. Ma quando di persona chiedo informazioni per capire se realmente in quel posto suonano "electro" la
risposta che che mi viene data e’ la seguente:No ma sai quella specie di electro,quella dritta con quei suoni là….
Insomma gira e rigira la solita musica "ignorante".
La questione e’ che quando arriva qualcuno che realmente suona electro,o forme di elettronica (in formato dance), ecco,quello e’ visto come il "fenomeno",cioe’ colui che vuole fare per forza il figo della situazione, inconsapevoli del fatto che magari quella persona ,quella musica la ascolta.la mixa e la stuidia da almeno vent’anni.No cosi’ non va bene!!!!sei contro il sistema sei visto come una minaccia.Vurria mai che la gente cominciasse a vedere anche il "BLUE".
Ecco analizzando in maniera molto trasparente senza voler mancar di rispetto a nessuno la situazione, questo e’ quello che di concreto/palpabile oggi come oggi in Italia viviamo nel mondo dei locali da ballo.
E allora micidiali DON CHISCIOTTE /ZAPATISTI allo sbaraglio del ventunesimo secolo, lascio a Voi il compito cosi’ arduo ed importante, di portare nel mondo la nostra straordinaria volonta’ di ricerca nella musica "elettronica".Voi che in Italia
siete cosi bravi a suonarla,Voi che davanti al vostro pubblico se poteste evitare di metter dischi preferendo a quest’ultimi un megafono per poter raccontare quella" dell’orso"(cosi’ si dice dalle mie parti),sareste i primi a farlo.Mi congedo da tutti con un ultima domanda che mi voglio porre:Ma non sarebbe meglio raccontare meno palle alla gente e cercare di suonare un po’ meglio(senza grandi pretese)ma un po’ meglio????

JP delle nuvole-14/04/04

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