INTERVISTA A DR. LEKTROLUV di Giosuè Impellizzeri – 11/06/2005

Noto in Europa come abile selezionatore di musica elettronica, Dr. Lektroluv è un misterioso personaggio che ama farsi ritrarre in versione ‘alienoide’ e che non ha mai rivelato nè il suo nome nè la sua nazionalità. Paragonato per questi motivi a Dopplereffekt, Japanese Telecom e al compianto Drexciya, Dr. Letroluv ha da poco rilasciato il nuovo capitolo della sua saga di mix-cd’s, per la precisione il sesto che risponde al nome di "Elektrik Planet"……A differenziarlo dai precedenti l’inserimento di tracce esclusive firmate da artisti come Savas Pascalidis, Bangkok Impact, Mysterymen e Sterac Electronics. Nonostante l’ampio alone di mistero che da sempre avvolge la sua figura, Dr. Lektroluv ha deciso di ‘approdare’ sulle pagine web di Technodisco per svelarci alcuni retroscena della sua attività.

Ciao Lektroluv: finalmente riesco a portarti, seppur virtualmente, sul nostro website. Parlaci del tuo approccio alla musica elettronica.
"Scoprii l’electro intorno alla metà degli anni ’80. Precedentemente ascoltavo, attraverso la radio, musica electro-pop ma ignoravo l’esistenza del mondo che appartiene all’underground. Era il periodo dell’ebm e della new-beat, stili che hanno avuto una grossa influenza su di me"

Chi erano i personaggi che stimavi maggiormente quando eri giovanissimo ??
"Fondamentalmente non ho mai avuto degli idoli da seguire ed imitare in tutto e per tutto. Ho sempre cercato di trovare un sound interessante a prescindere dal nome degli autori"

La tua immagine è stata sempre avvolta nel mistero ed infatti nessuno conosce il tuo nome e la tua identità. Ci sono particolari motivazioni che ti hanno portato ad una scelta di questo tipo ?? Perchè il nome Dr. Letroluv ??
"Inizialmente avevo optato per Lektroluv. Con la seconda compilation, "The New Preskriptions", decisi di aggiungere il suffisso Dr. dato che mi sentivo come un dottore in cerca di un ‘medicinale’ da somministrare alla gente annoiata dall’ascoltare sempre le stesse cose. La ragione del mistero che ho voluto costruire attorno alla mia figura invece deriva dalla mia personale filosofia secondo la quale la musica è più importante rispetto a chi la seleziona e la produce. Non importa conoscere il mio nome, la mia età, la mia nazionalità ma solamente la mia musica"

Nelle tue mix-compilation prendi in esame la vecchia e la nuova elettronica. Puoi spiegarci da quali presupposti sei partito per far nascere la Lektroluv series ??
"Con ogni volume della saga cerco di ricreare una storia che possa testimoniare l’evoluzione incontro alla quale la musica elettronica è andata negli ultimi anni. Naturalmente le mie scelte dipendono anche dalla possibilità che ci sono nel prendere in licenza i pezzi in questione ma, parlando in linea generale, il concept di ogni cd è quello di regalare all’ascoltatore una sorta di viaggio che, partendo dal passato, giunge nel futuro"

Il capitolo più recente, "Elektrik Planet", è uscito qualche settimana fa e, a differenza dei precedenti, si avvale di tracce esclusive firmate da artisti come Savas Pascalidis, Bangkok Impact, Sterac Electronics e Mysterymen. Parlacene.
"Tengo a sottolineare il fatto che sono stato onorato di aver ricevuto le tracce inedite dagli artisti da te citati. I pezzi in questione finiranno anche nel catalogo della Lektroluv Records che esordirà a breve. Per quanto riguarda "Elektrik Planet" invece, l’idea di fondo era mixare la classica spacey-electro con del sound maggiormente eclettico che nell’ultimo periodo sta dando buoni risultati (come LDC Soundsystem o In Flagranti). Spero che il risultato sia stato di vostro gradimento"

Conosci la scena musicale italiana ??
"Purtroppo non conosco bene l’Italia ma credo che possiate vantare alcuni tra i più bravi produttori al mondo. Rispetto molto Alexander Robotnick e Fred Ventura e sono contento che nell’ultimo periodo stiano raccogliendo meritati frutti di un’attività iniziata tanti anni or sono. Respect !!"

Allarghiamo l’obiettivo e parliamo dell’Europa: reputi interessante la scena degli ultimi tempi ??
"Si, la scena europea mi piace perchè si rinnova in continuazione cercando (e trovando) nuove soluzioni musicali derivate dall’accostamento di sonorità disparate. Tantissime le produzioni degne di nota che ogni giorno arrivano sugli scaffali dei negozi specializzati"

Hai mai pensato di produrre musica ??
"Spero di riuscire ad incidere un singolo prima o poi. Magari potrete avere news in merito a ciò al termine del 2005 ;o)"

Parliamo di new-releases: quando uscirà il settimo capitolo della saga Lektroluv ??
"Sicuramente non prima del 2006: preferisco attendere e realizzare una compilation curata nei minimi particolari scegliendo solo il meglio delle produzioni che gravitano attorno all’enorme mercato discografico mondiale"

Il progetto Lektroluv è nato grazie alla N.E.W.S. di Ghent che ha creduto nella tua idea. Come è nato il contatto con la nota struttura belga ??
"Conoscevo da tempo alcune persone che lavoravano in N.E.W.S. e, quando proposi l’idea delle mix-compilation, ne rimasero entusiasti. Sono davvero soddisfatto del loro operato"

Hai idea di quale potranno essere le nuove forme musicali che si sperimentaranno nel vicino futuro ?? Molti parlano di electro-house e di electro-rock …
"Credo che la gente abbia ancora troppo bisogno di terminologie per classificare i generi musicali. Quando si parla di musica elettronica s’intende una vastissima gamma di suoni che abbracciano, seppur trasversalmente, generi disparati. Quindi in futuro potremmo assaporare dell’electrobossa oppure della drum’n’basselectro … ;o)"

Attualmente il mercato discografico attraversa una fortissima crisi: a cosa credi sia dovuta ??
"La musica continua ad essere prodotta ma a cambiare sono le metodologie di vendita e di ascolto. Ormai gli attuali formati (in primis l’mp3) hanno creato una certa involuzione nel mercato del cd e del vinile. Per non parlare delle suonerie per cellulari che ormai oggi rappresentano un mondo a sè stante. I mezzi per produrre ed ascoltare musica sono tantissimi e credo che questo non possa che fornire giovamento rispetto al passato ove le barriere erano sicuramente maggiori e a volte insormontabili"

Le Lektroluv-compilations appaiono anche su vinile: credi che questo supporto sparirà nel giro di pochi anni ??
"Da circa un decennio sento dire che il vinile sta morendo ma, come puoi ben vedere, dopo 10 anni il nostro adorato supporto fonografico è ancora vivo e vegeto. Sicuramente la qualità del cd è qualitativamente maggiore ma l’impatto emotivo che ha un vinile è incomparabile con quello che può suscitare il dischetto specchiato. Personalmente, e forse si sarà già capito, preferisco e continuo a sostenere l’utilizzo del vinile"

Siamo già al termine della nostra intervista: ringraziandoti per il tempo concessomi, ti lascio le ultime righe per salutare gli amici italiani.
"Grazie tante per avermi dato la possibilità di parlare e di divulgare il pensiero di Lektroluv. Sentiti ringraziamenti sono rivolti anche al team della Audioglobe che distribuisce e promoziona i miei lavori e a Randy e a tutta la RND Promotion che mi ha portato a suonare per la prima volta in Italia con grande successo. Un saluto a tutti i lektroluvers sparsi in Italia !! Dr. Lektroluv"

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