INTERVISTA A FILIPPO ‘NAUGHTY’ MOSCATELLO di Giosuè Impellizzeri – 29/06

Chiare origini italiane per Dj Naughty, pseudonimo di Filippo Moscatello, uno dei remixer più contesi nell’ultimo quinquennio. Ispirato dalle sue prime passioni legate alla breakdance e agli stili tendenzialmente legati agli anni ’80, Moscatello rilascia le prime tracce nel 1996 in collaborazione con Tolis col quale forma il duo Decksharks…Di lì a poco sarà Hell ad interessarsi alla sua musica lasciandogli aprire il catalogo dell’International Deejay Gigolo e volendolo al suo fianco nella produzione dell’album "Munich Machine". Nel 2001 esce il suo primo album, "Disco Volante", che riesce a fare crossover muovendosi continuamente da territori house ad altri electro.
La critica esalta il suo stile e da questo momento Naughty è invaso da richieste di remix da parte di artisti del calibro di Inner City, Lady B, Dj T., Vitalic, Tiga, Orlando Voorn, Fischerspooner, Foremost Poets, Dj Hell, Stella, Louie Austen e Sofa Surfers. Dopo essersi dedicato a tempo pieno all’attività di remixer, Moscatello torna a comporre rilasciando "Red Hot" sulla Eskimo Recordings, adorato da Laurent Garnier, Glimmers Twins, Tiefschwarz, Munk, Ewan Pearson e John Peel (RIP). Sulla medesima label è uscito, da poco, il seguito, "Take My Time", che anticipa il secondo album previsto per il prossimo autunno. Filippo Moscatello è sulle pagine di Technodisco.

Ciao Filippo !! E’ ormai mia abitudine iniziare le interviste parlando del passato. Quando hai scoperto la tua passione per la musica elettronica ??
"Posso tranquillamente dire che sono stato sempre attratto dalla musica sin da quando ero giovanissimo. Entrai per la prima volta in una discoteca all’età di 13 anni e da quel momento non ho desiderato altro che fare il dj. Correva l’ormai lontano 1983 e la musica elettronica si stava diffondendo a macchia d’olio andando a toccare anche generi paralleli che includevano sintetizzatori e sequenze di loops. Iniziai a ballare la breakdance e, di lì a breve, acquistai la strumentazione da dj"

Chi erano i tuoi artisti preferiti durante quegli anni ??
"Da bambino amavo tantissimo i Beatles: i primi dischi che comprai infatti erano "Help" ed "Imagine" di John Lennon. Poi mi interessai al rap con bands come Sugarhill Gang e Grandmaster Flash. In seguito mi feci contagiare dal funk e dal soul con artisti del calibro di Michael Jackson e Prince … come puoi vedere ho ascoltato davvero di tutto"

Come definiresti il tuo attuale stile ?? O forse non ami troppo le definizioni …
"Mi hai letto nel pensiero: non amo molto le definizioni e tra l’altro credo che il mio sound sia abbastanza difficile da ‘catalogare’. A me piace la musica a prescindere se cantata o strumentale, se fatta da suoni easy o più intellettuali … esiste musica bella e meno. Personalmente non apprezzo molto il minimalismo estremo ma rispetto gente come Villalobos e Richie Hawtin che ne hanno fatto il loro fondamentale stile"

Alcuni tuoi dischi sono apparsi su Gigolo: come è nato il contatto con Dj Hell ?? Prevedi che la collaborazione possa continuare ??
"Ho firmato (assieme all’amico David Carretta) il #001 del catalogo Gigolo. In quel periodo (correva il 1996) mandai dei demo ad Hell che era l’ a&r della Disko B: dopo averli ascoltati decise di far partire la sua nuova label. In seguito ho affiancato Hell in svariate occasioni ma, come spesso accade nella vita, ci possono essere cambiamenti. In questo caso specifico si parla del mio cambio di etichetta: non sono più un artista della Gigolo bensì della belga Eskimo Recordings"

Alcune delle tue tracce sono state licenziate, in un recente passato, anche in Italia. Hai mai avuto contatti con la scena musicale tricolore ??
"L’Italia ha sempre avuto una grossa influenza su di me … a partire dalle mie origini siciliane per finire all’amore per l’italo-disco degli anni ’80. Recentemente ho ascoltato un set di Claudio Coccoluto: è stato capace di spaziare con dimestichezza tra i generi musicali dimostrando una grande professionalità. Ho avuto anche modo di parlargli e mi è sembrata davvero una grande persona. E’ il miglior dj italiano che ho conosciuto sinora. Non posso dimenticare anche altre ottime produzioni che provengono dall’Italia come quelle di Drama Society, Jolly Music e Marco Passarani. Naturalmente ci sono cose che non mi piacciono come alcune releases di spaghetti-house e di banalissima trance-music"

Ti piacerebbe collaborare con qualche personaggio italiano ??
"Attualmente sto preparando un remix per Dj Remo, un disc-jockey milanese. Mi piace molto il suo stile"

Ti interessa l’attuale scena musicale europea ??
"In circolazione si trovano tante belle produzioni edite da tantissime labels interessanti come l’Eskimo, la DFA, l’Output … ma il miglior produttore, a mio avviso, rimane Ewan Pearson, ancora non eguagliato da nessuno"

Hai idea di quale possa essere il sound del futuro ??
"Credo che non ci sarà uno stile predefinito nel futuro. La dance continuerà a contaminarsi con gli stili del passato traendo nuove linfe vitali e rigenerandosi di continuo. Al momento molte produzioni attingono a piene mani dai dischi usciti tra la fine degli anni ’70-inizi ’80 con presenze di parti cantate. Non sono un tipo nostalgico ma credo che in futuro si continuerà a percorrere questa strada … poi, se arriverà qualche grossa novità, sarà ben più che accetta"

In questi ultimi anni hai avuto la possibilità di suonare in tutto il mondo: dove hai trovato il più bel feeling col pubblico ??
"In ogni serata ci sono stati momenti stupendi ed altri meno. Tutto dipende dall’evento e dalla gente che decide di prendervi parte. I migliori clubbers sinora sono stati i berlinesi: gente che va nei locali per divertirsi ed ascoltare la musica con molta attenzione"

Parliamo ora dei tuoi nuovi progetti discografici: cosa hai in serbo ??
"Al momento stanno uscendo vari remix che ho realizzato per artisti come Munk, Kosheen, Dj Remo feat. Chelonis R. Jones, Eyerer, Maral Salmassi … oltre al mio nuovo singolo "Take My Time" edito da pochissimi giorni sulla belga Eskimo. Per la medesima label sto preparando la mia seconda mix-compilation che si intitolerà "One Naughty Night In Berlin". Successivamente, credo dopo l’estate, sarà la volta del mio secondo album, ancora su Eskimo"

Tempo fa lessi che il follow-up di "Disco Volante" era praticamente pronto ma l’uscita è stata rimandata più volte. Puoi darci qualche ragguaglio in merito ??
"L’album non è ancora pronto e non ho precise infos sui dettagli. Quello che posso dire con certezza è che uscirà su Eskimo, una label che lavora in modo impeccabile con la quale ho instaurato un ottimo rapporto. Lo stile ?? Sicuramente il ‘naughty-style’ ;o)"

Quando sei chiuso in studio preferisci utilizzare strumenti hardware o i più moderni software ??
"Amo combinare entrambi i mondi. Attualmente lavoro molto con i synths della Arturia, con Ableton Live 4, Gmedia e naturalmente Logic Audio 7. Possiedo anche una Tb-303 ed altre macchine analogiche"

Molti dicono che il vinile ha ormai le ore contate: sei dello stesso avviso ??
"Amo profondamente il vinile ma non posso reputare un cattivo prodotto il Final Scratch. Durante i miei sets suono anche numerosi cd’s … è duro (e difficile da dire) ma credo che probabilmente il vinile sparirà dalla circolazione forse a causa dei troppi downloaders sparsi per il mondo che non si rendono ancora conto di quello che stanno combinando"

Cosa pensi invece delle net-labels ?? Rappresentano forse il futuro del music-business ??
"Solo se riusciranno a gestire bene i diritti e a ricavarne qualcosa per gli artisti"

Grazie mille per il tuo tempo Filippo. Lascia un messaggio agli amici italiani.
"Fate sempre ciò che vi sentite di fare senza pensarci troppo a fondo. Enjoy your stay on planet earth. Amen. Filippo ‘Naughty’ Moscatello"

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