INTERVISTA A FRED VENTURA di Giosuè Impellizzeri 26/07/2005

Noto da più di 15 anni come Fred Ventura, Federico Di Bonaventura è stato uno dei protagonisti indiscussi della scena italo-dance sbocciata durante gli anni ’80. Una discografia invidiabile fatta di decine di singoli editi da labels celebri quali Zyx, Stamina, Gong, Taurus, Evolution, Beat Box e Time, hanno reso Fred uno dei principali portabandiera dell’italo-pop riscoperta da qualche anno a questa parte da molti producers del nord Europa. Fondatore della label Milano 2000, Ventura è riuscito ad imporsi col suo suono lontano dalle logiche commerciali anche col progetto Bedroom Rockers fondato con l’amico Enrico Colombo. Più recente invece è la collaborazione col produttore olandese I-F (considerato uno dei padri dell’electro-music europea) col quale ha prodotto la traccia "I Cut My Heart Out" andata a finire nel catalogo della ricercata Viewlexx. Con lui ho scambiato due chiacchiere riguardanti l’attuale panorama musicale.

Ciao Fred e benvenuto. E’ mia ‘usanza’ aprire le interviste facendo un salto indietro nel passato per recuperare il primo contatto dell’artista con la musica elettronica. Quando hai scoperto questo genere ??
"Abbastanza inconsciamente, circa una trentina di anni orsono, tramite alcuni amici che mi fecero ascoltare "Radioactivity" dei Kraftwerk. In quel periodo però ero troppo giovane ed ancora molto interessato al rock degli anni ’60 … "From Here To Eternity" di Giorgio Moroder e "I Feel Love" di Donna Summer invece rappresentano il mio secondo superficiale contatto con l’elettronica"

Puoi vantare una discografia davvero vasta che affonda le radici nel sound italo-dance degli anni ’80. Rimpiangi qualcosa di quegli anni (sicuramente più ricchi a livello creativo di quelli attuali) ??
"Rimpiango solamente l’entusiasmo di quando avevo 18 anni e scoprivo i primi synth e le drum-machines"

Risale a qualche anno addietro la collaborazione, rivelatasi più che fruttuosa, con l’olandese I-F col quale hai prodotto "I Cut My Heart Out" andata a finire nel catalogo Viewlexx. Come è nato il contatto col producer di Delft ??
"Rispetto e stima reciproca sono le motivazioni del nostro incontro: lui era un fan delle mie produzioni anni ’80 ed io un fan del progetto I-F. Poi amici comuni ci hanno fatto incontrare e di lì è nato il resto"

Prevedi che la collaborazione col team olandese della Viewlexx possa ripetersi ancora ?? Lo scorso 3 giugno sei volato in Olanda per un party speciale in compagnia degli amici di CBS (Legowelt, Dj Overdose, I-F, Alden Tyrell, Matzo & Pauli, Intergalactic Gary e Loud-E).
"Non amiamo programmare a lunga scadenza: per ora abbiamo fatto il concerto ed è previsto un probabile featuring su una produzione di Freak Electrique … in futuro si vedrà ;o)"

Nella seconda metà degli anni ’90 hai fondato Milano 2000, label dedita alle sonorità anticonvenzionali. Cosa ti ha spinto a creare una etichetta tutta tua ??
"Milano 2000 è nata per esigenze obbligate visto non ho mai trovato in altre etichette l’entusiasmo necessario per rischiare di produrre musica innovativa. Precedentemente avevo fondato altre due labels, Evolution Records e Free Zone, nate praticamente con gli stessi intenti"

Più recente è invece la tua apparizione, in veste di produttore esecutivo, su Elettrica, ‘sorellina’ della più anziana Irma Records. Descrivici questa nuova avventura.
"Come al solito si torna a lavorare con le persone con cui ti sei trovato bene in passato e con Irma avevo già condiviso la Free Zone. Sono gli unici in Italia che hanno dimostrato interesse nelle produzioni di Montinaro e Visconti e ci auguriamo di andare avanti per questa strada per molto tempo"

Sarebbe stupido (ed alquanto superficiale) non citare il progetto Bedroom Rockers che hai portato avanti per anni in coppia con Enrico Colombo. A quando il follow-up di "The Tundra Workshop" ??
"Spero presto: credo proprio che entro la fine dell’anno torneremo a dare segni di vita !!"

Come giudichi l’attuale scena musicale italiana ?? C’è qualche artista in particolare che ti piace ??
"Stimo molto Passarani e Francisco e quindi Jolly Music, Mat 101 e davvero poco altro"

E l’Europa elettronica del momento ??
"La mia label preferita da anni è la Output di Trevor Jackson; mi piace la Kitsunè, a volte la Gigolo, adoro l’americana Dfa, la Kompakt, Metro Area, Gomma Records ed artisti come Daniel Wang, Putsch ’79 e tanti altri che adesso non mi vengono in mente ;o)"

Attualmente il genere ribattezzato ‘electro-house’ vive un momento di celebrità. Credi che questo rimarrà lo stile che ascolteremo e balleremo nei prossimi mesi ??
"Non mi interessano le tendenze in generale: io ascolto di tutto, da Carretta ai Joy Division, da Gina x agli Electribe 101 sino ai Beloved …"

Negli ultimi anni c’è stata una fortissima rivalutazione del fenomeno italo-disco trasposto in chiave moderna che però, ironia della sorte, l’Italia ha praticamente ignorato. Come mai è accaduto questo ??
"Niente di strano invece: siamo un Paese che scambia l’involuzione per evoluzione, siamo gestiti a livello mediatico da gente troppo ricca per essere ancora interessata alla musica oltre ad essere snob e presuntuosa. Non amo i revival ma credo che ci sia qualcosa da rivalutare del periodo italo. Inoltre bisogna riconoscere il valore di molte produzioni dei tempi ma senza esagerare"

E’ innegabile che l’Italia, paragonata alla situazione musicale di Paesi esteri (in primis la Germania) sia indietro anni luce. A cosa si deve questa involuzione musicale ??
"Sicuramente è una situazione che deriva da poca voglia di ricerca e sperimentazione, pochi ex-punks al potere e troppi tamarri a curare le programmazioni radiofoniche !!"

I dischi si vendono sempre meno e qualcuno asserisce che tra pochi anni il caro e vecchio vinile sarà solamente un ricordo. Credi che il cd soppianterà definitivamente il supporto analogico ??
"Credo che il cd sia più morto del vinile visto che il download lo sta uccidendo lentamente. Il vinile invece, secondo me, sopravviverà perchè scatena ancora la voglia di possesso"

Siamo alla fine caro Fred: lasciaci un messaggio.
"Cercate di farvi una cultura prima di farvi pilotare dagli ultimi ritrovati elettronici: non basta rubare una bella idea per diventare produttori di musica elettronica e soprattutto non confondete la sperimentazione con la mancanza di talento: il confine tra le due cose è decisamente sottile. Fred Ventura"

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