INTERVISTA A LADY B di Giosuè Impellizzeri 16/10/2005

Promotore di vecchia data della prima acid-house e della techno nei clubs francesi tra il 1989 e il 1993, Lady B è uno dei dj-producers che meglio rappresentano la scena dance transalpina. Il suo primo e.p., "Vice Versa", risale al 1995 e fu edito da un’allora giovane F-Communication. L’anno successivo, nelle vesti di Madame B, rilascia il fortunato "It’s Not Enough" che incuriosisce Dj Hell. Nel ’97 i riflettori lo puntano perchè ideatore del primo techno-party ufficiale del Midem di Cannes, il "Palm Beach Beats", al quale partecipano oltre 4000 persone. Il botto, come producer, avviene nel 2002 con "Capital Of The World" (che si avvaleva del featuring vocale di Samantha Nice), primo tassello del catalogo Citizen, la label di Vitalic. A seguire "Cruising Around Motor City" finisce nelle grinfie della GoodLife di Oxia e The Hacker mentre Hell vuole "Moi Micho" nel sesto volume della "Gigolo Compilation". Da poco è tornato col singolo "Dead", sulla tedesca Drehstrom, adorato da Laurent Garnier che l’ha definito un ‘real-rave monster’.

Ciao Bruno e benvenuto. Mettiti comodo ed iniziamo parlando dei tuoi esordi all’interno della sfera musicale.
"Prima ancora di iniziare vorrei ringraziarti in maniera particolare per avermi dato la possibilità di parlare all’Italia. Il tuo supporto non è mai mancato in questi ultimi anni. Grazie Gio !! Il mio primo contatto con la musica è dipeso da mia mamma che, per lavoro, ascoltava molti pezzi di artisti come Vangelis, Tangerine Dream e Kraftwerk. A quei tempi si occupava di danza e così, quando ero praticamente un bambino, assistevo alle sue lezioni quattro/cinque volte a settimana ascoltando musica"

Te la senti di definire il tuo stile ??
"Mmm … non credo di seguirne uno ben preciso. Mi piace spaziare il più possibile tra i generi ma il comune denominatore è sicuramente il lato selvaggio della musica e l’istintività. Nel mio cuore pulsa ancora la techno di Detroit …;o)"

Dalla tua biografia emergono alcune esperienze vissute nelle retrovie del Midem, l’importante evento che si tiene ogni inverno a Cannes.
"Si, confermo. Era un periodo in cui nutrivo diffidenza nei confronti della mia città, Cannes, che, pur ospitando ogni anno il Midem, mostrava gravi lacune nel campo dei clubbing. Pensa che ci sono stati anni in cui era impossibile trovare dei party a base di house o techno. Per questa ragione decisi di organizzare il "Midem Off" durante gli stessi giorni del Midem, una sorta di contropartita dedicata alla musica underground con l’intervento di svariati dj’s internazionali. Quattro mesi più tardi ricevetti una chiamata sul mio cellulare: era l’A&R del Midem, Mr. Batzen. Mi disse: ‘mi è piaciuto moltissimo ciò che hai fatto durante l’ultima edizione dell’evento e per questo motivo ti propongo di trasformare la tua idea in qualcosa di ufficiale’. Ero sbalordito. Nacque così il "Palm Beach Beats" e divenni il primo consulente artistico del Midem. Due anni più tardi anche una major s’interessò ai miei parties volendo coinvolgere i propri artisti, cosa che però ha stravolto la mia idea originale rendendo non più indipendenti i line-up"

Nel 2002 la tua "Moi Micho" entrò nella tracklist del sesto volume della "International Deejay Gigolo Compilation". Come nacque il contatto con Dj Hell ?? Prevedi che la collaborazione si possa ripetere ??
"Conosco Helmut da diversi anni. La mia "It’s Not Enough" (firmata come Madame B) che uscì nel 1995 sulla F-Communication di Laurent Garnier lo incuriosì moltissimo. Nel 2000 decisi di spedirgli un cd con diverse tracce inedite e in breve mi contattò per "Moi Micho". A volte gli spedisco dei pezzi … magari un giorno deciderà di pubblicarli sulla sua label"

Nel 2003 invece, in coppia col giornalista francese Patrick Thévenin, hai fondato la tua etichetta, la Musique.Moderne, che ha aperto i battenti con l’ottimo "The Devil Inside Is The Best Part". Quali sono stati i motivi che ti hanno spinto a fondare una tua personale label ??
"Tutto è nato per pubblicare, con maggiore libertà, la mia musica che altre labels scartavano. Dal progetto, naturalmente, non erano esclusi i pezzi di altri artisti vicini al mio modo di intendere la musica. Putroppo a causa di seri problemi legati alla distribuzione (che pensa maggiormente al denaro che alla musica) non siamo riusciti a dare una certa continuità al progetto Musique.Moderne che è entrato in una fase di stand-by. Nel frattempo Patrick ha abbandonato per proseguire la sua attività da giornalista ma, dopo varie peripezie, sono riuscito a trovare un accordo con una nuova distribuzione, la tedesca FBM che dovrebbe gestire i prossimi progetti. Tra questi segnalo i singoli di Acid Bitches, del transessuale Samantha Nice (che includerà anche un remix degli Scratch Massive), di Dj Olive-R e dell’americano Logan. Musique.Moderne sta finalmente per tornare !! ;o)"

Poche settimane fa è uscito il tuo nuovo singolo, su Drehstrom, intitolato "Dead". Parlacene.
"Ho composto la traccia pensando di collaborare, contemporaneamente, con Felix da Housecat e Jeff Mills. Questo è il risultato ;o) Scherzi a parte, "Dead" mi sta dando davvero belle soddisfazioni tra cui il feedback positivo di Laurent Garnier che l’ha definito un ‘real rave monster’. Grazie Laurent !!"

Hai mai pensato di realizzare un album ??
"Ogni volta che mi chiudo in studio realizzo sempre qualcosa di differente da quello che ho fatto in precedenza e questo presupposto non è proprio l’ideale per pensare ad un album che, tendenzialmente, dovrebbe seguire uno stile ben definito. Inoltre la maggior parte delle labels preferiscono che un album sia organizzato su uno stile omogeneo che leghi tutte le tracce e non a qualcosa composto da più filoni musicali sganciati tra loro. Per questo motivo preferisco le compilations"

Negli ultimi anni molta della musica elettronica giunge dalla Francia. Ciò corrisponde ad un miglioramento della scena interna ??
"Si parla di produzioni e non ancora di un serio atteggiamento nei confronti della musica elettronica. Oggi moltissimi dj’s e producers guardano il passato buttandosi a capofitto nell’acid, nel ghetto-electro, nella prima house e nella rave-techno ma, sinceramente, non vedo grosse novità all’orizzonte francese"

Conosci la scena musicale italiana ??
"E’ il Paese che conosco meno. Durante la mia carriera da dj-producer ho suonato una volta sola in Italia, in un club di Torino"

Guardando l’Europa invece quali nomi ti vengono in mente per primi ??
"La lista sarebbe troppo lunga. Qualcuno che sta provando a fare davvero qualcosa di diverso dagli altri è Michael Mayer e, tra le labels, la Playhouse"

Hai idea di quali saranno gli stili che caratterizzeranno l’electronic-dance nei prossimi mesi ??
"Credo molto in un netto ritorno della chicago-house e dei pezzi hard e dark, magari influenzati dal punk e dal new-wave. Alcuni potrebbero definire ciò una sorta di ‘revival’ ma è la realtà e le uscite discografiche degli ultimi mesi non fanno altro che confermarlo"

Credi che l’ostentato minimalismo di artisti come Richie Hawtin o Ricardo Villalobos possa continuare ad interessare il pubblico ??
"Si, credo che il fenomeno abbia le facoltà per continuare a percorrere il tragitto anche in futuro perchè c’è sempre qualcuno che porta imput creativi. Pensa alla techno di Detroit che, a quasi vent’anni dalla sua nascita, è ancora viva"

Come mai il mercato discografico è in crisi ??
"Viviamo in un periodo pieno di cambiamenti e la gente cambia gusti con molta facilità. Si è aperto un nuovo capitolo per la storia dell’umanità e questo corrisponde alla parola ‘computer’. Oggi produciamo la musica col pc e la vendiamo direttamente sul web. E’ duro da apprendere soprattutto per chi ha lavorato in periodi totalmente differenti. Il business oggi può derivare da fattori che nulla hanno a che fare coi classici (stamperie, distribuzioni, agenzie di promozione etc etc). L’industria discografica è cambiata: oggi puoi fare un pezzo e mandarlo, in pochi minuti, dall’altra parte del mondo ad una spesa irrisoria … quella della connessione ad internet"

Sono tanti quelli che reputano morto il vinile.
"E purtroppo hanno ragione. I cd-players hanno praticamente soppiantato il vecchio giradischi. In molte consolle il vinile non appare più"

Grazie per il tuo tempo Bruno.
"Grazie a te per il tuo supporto Giosuè. Kisses. Lady B"

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