INTERVISTA A SOLVENT di Giosuè Impellizzeri 25/10/2005

Ad incarnare il progetto Solvent è Jason Amm, compositore di pura robot-music e fondatore, assieme a Gregory De Rocher alias Lowfish, della Suction Records protagonista di poche ma intense releases. Nato in Zimbabwe (Africa) nel 1972, Solvent risiede ormai da svariati anni a Toronto, in Canada, città che accoglie il suo studio completamente improntato sulla tecnologia hardware, la stessa che si apprezza nelle sue produzioni di synthesizer-pop-music, risultato dell’amore che il musicista prova da anni per la new-wave e l’electro dei primi anni ’80. Accanito sostenitore di gruppi come Adult., Kid 606 ed Aphex Twin, Solvent incide per diverse labels tra cui Morr Music, Ghostly International ed Ersatz Audio, sempre attente alle forme musicali più ramificate nell’underground. Grazie a "My Radio" (realizzata per la "Tangent 2002" della Ghostly, la stessa dalla quale è venuto fuori anche il fortunato "Disco Rout" di Legowelt) Solvent sbarca anche in Europa con "Power Failure" sull’olandese Vynalogica seguito da "Think Like Us" programmato da un numero crescente di dj’s grazie al remix degli Alter Ego. Poi, alle collaborazioni con Adult. e David Kristian, s’aggiungono gli inserimenti delle sue tracce in importanti raccolte come "The Sound Of The Fifth Season" di Sven Väth e "Lektroluv 5" del misterioso Dr. Lektroluv. Tra pochi giorni Solvent si esibirà in quattro clubs italiani desiderosi di ascoltare la sua formula musicale che pian piano sta conquistando il globo.

Ciao Jason. Apriamo parlando del tuo primo avvicinamento alla musica creata con le macchine.
"Avevo circa 14 anni quando iniziai ad ascoltare musica pop firmata da bands come Thompson Twins, Howard Jones, Tears For Fears ed altri. Ero attirato in modo particolare dal lato elettronico e dai suoni sintetici di questi pezzi. Di lì a poco iniziai ad ascoltare le radio di Toronto che proponevano musica alternativa come quella dei Depeche Mode, New Order, Soft Cell, Skinny Puppy … ancora oggi i miei gusti sono rivolti prevalentemente alle tracce new-wave dei primi anni ’80"

Mi piace inquadrare il tuo stile nel ‘synth-analog-electro’. Ti trovo d’accordo ??
"Generalmente lo chiamo ‘synthesizer-pop’ ma anche la tua definizione calza bene. Spesso capita che la gente, leggendo ‘synth-pop’, pensi immediatamente a quelle bands come VNV Nation o Covenant ma spero che nessuno associ la mia musica a questi nomi !! Comunque la definizione di un genere a mio avviso dipende sempre e solo da un fatto puramente soggettivo: per alcuni la mia musica può essere catalogata come ‘electro’ ma per altri, che magari ascoltano anche cose di Aphex Twin ed Autechre, potrebbe rappresentare un esempio di idm (intelligence-dance-music). In entrambi i casi sono d’accordo ;o)"

Com’è la scena musicale di Toronto ??
"Attualmente tutti i grossi clubs propongono techno ed house ma io non mi sono mai esibito in un locale di questo tipo. Se si ha il desiderio di ascoltare speciali forme di musica elettronica (come potrebbe essere la mia ad esempio) è necessario frequentare i clubs più piccoli e quelli nei quali si organizzano serate a tema (come i new-wave party mensili). Queste sono le serate che preferisco in assoluto"

Nel 1997, con l’amico Gregory De Rocher alias Lowfish, hai fondato la Suction Records. Quali sono stati i motivi che vi hanno spinto ad intraprendere questa scelta ??
"Suction è nata semplicemente per pubblicare le tracce di Solvent & Lowfish poichè in quel periodo non c’erano altre labels interessate a far uscire questo tipo di electro che noi abbiamo sempre sostenuto. Il nome Suction è venuto in mente a Gregory e, visto che suonava abbastanza bene, abbiamo deciso di adottarlo. Ascoltando le (non numerose) releases della Suction si potrà presto capire qual’è la nostra strada maestra e il filo conduttore che unisce il sound che da un lato abbraccia le influenze new-wave degli anni ’80 e dall’altro si aggancia all’electronica dei primi anni ’90 promossa da Aphex Twin e dalla sua Rephlex. Al momento siamo impegnatissimi coi nostri progetti da solisti e quindi non abbiamo molto tempo da dedicare a Suction ma speriamo di poter tornare presto con alcune novità"

Nella lista dei tuoi dischi preferiti ho scovato un vecchio e.p. firmato dai gemelli romani D’Arcangelo.
"Si, ai quali aggiungo il mio italiano preferito, Bochum Welt. Sono un grande fan di tutte le sue vecchie releases, soprattutto quelle uscite su Rephlex. Lo reputo l’iniziatore di una nuova forma di suono all’interno dell’era electronica. Non mi dispiacciono nemmeno le uscite della Nature Records di Marco Passarani, i D’Arcangelo che (giustamente) hai citato tu e i Mat 101 coi quali abbiamo collaborato in passato per alcune cose su Suction"

Rimaniamo in Italia visto che il 29 ottobre sarai al Mass_Prod di Genova, il 31 al Brancaleone di Roma e il 2 al Murato di Bologna. Come è nata l’idea di organizzare questo mini tour nella penisola tricolore ??
"Alle tre date che hai elencato c’è da aggiungerne una quarta, prevista a Vicenza per il 3 novembre. Le serate di Roma e Genova sono nate grazie ad un ragazzo col quale parlavo in una mailing-list chiamata Analogue Heaven, nella quale si discute di sintetizzatori analogici e roba simile. In un secondo momento mi hanno contattato altri due ragazzi di Bologna e Vicenza che avevano appena visitato il mio sito web e, leggendo le due date in Italia, ne hanno volute aggiungere altrettante. Sono rimasto davvero sorpreso nell’affrontare ben 4 date italiane visto che sino a questo momento praticamente nessuno aveva mostrato interesse nei confronti della mia musica"

Spostiamoci in Europa: ci sono nomi che stimi in modo particolare ??
"Molti artisti europei godono del mio rispetto. Mi piace AFX (Aphex Twin) con le releases su Analord ed anche diverse cose olandesi pubblicate da labels come Clone e Viewlexx"

Il tuo album più recente, "Elevators And Oscillators", è uscito già da qualche mese su Ghostly International. Hai già in cantiere qualche novità ??
"Spero di poter completare un nuovo lavoro per la Ghostly entro l’anno nuovo. Sul fronte remix ho realizzato, negli ultimi tempi, delle versioni per Perspects e per gli Alter Ego i quali mi hanno inserito in una nuova compilation (su cd) edita dalla Klang Elektronik"

Se un giorno potessi incidere un disco con un altro artista chi sceglieresti oltre a Lowfish ??
"Il mio più grande desiderio è quello di realizzare una traccia con Siouxsie Sioux perchè reputo la sua voce ancora fantastica. Altro sogno nel cassetto è quello che mi vede in studio con Marc Almond per firmare un pezzo in puro stile Soft Cell, molto diverso da quello che il cantante fa oggi che sinceramente non mi piace molto"

Cosa ci aspetta nel futuro della musica electro-dance ??
"Non so e sinceramente non seguo molto le tendenze della scena dance visto che il mio background affonda le radici nella new-wave e nell’ebm. Non ho mai rivolto la mia attenzione alla house e alla techno e quindi per me è piuttosto complesso capire ed interpretare il revival dell’acid a cui si assiste in questi mesi. Personalmente continuerò a produrre musica secondo i miei gusti e non preoccupandomi assolutamente delle nuove tendenze"

Preferisci il vinile o il cd ??
"Personalmente preferisco il cd perchè è più vicino al senso di ‘artista’ che ho dentro di me ma non posso certamente ignorare il fatto che il vinile riesca ad aggiungere un carattere piacevole al suono. Non essendo un dj non c’è motivo per cui debba comprare i vinili (a meno che l’uscita sia disponibile solo in questo formato). Comunque a casa ho una vasta collezione di vinili di musica new-wave, ebm e gothic, tutti raccolti con pazienza durante la fine degli anni ’80"

Sei un grande estimatore della tecnologia hardware e per questo motivo vorrei conoscere il tuo parere sui moderni ed economici software coi quali oggi in tanti producono musica.
"Riesco a capire perfettamente perchè le nuove leve preferiscono di gran lunga il software all’hardware visto che rappresenta il mezzo più veloce, intuitivo e soprattutto economico per fare musica. Personalmente non sono giunto ancora al punto di dovermi ‘convertire’ al software lasciando da parte l’amato hardware. Mi piacciono le macchine analogiche coi loro suoni personali che puoi ‘toccare’ con le mani attraverso pulsanti e manopole. Non esiste il confronto col software pilotabile attraverso il solo click del mouse. Tra i miei preferiti (per i live-sets) c’è il Korg Ms-20 che però non utilizzerei mai per i miei lavori discografici nei quali faccio confluire soltanto i suoni di macchine hardware anche datate"

Come sono organizzate le tue live-performances ??
"In maniera abbastanza semplice: suono la tastiera e canto attraverso il vocoder. Adesso ho anche un laptop col quale aggiungo effetti e delle ritmiche più energiche ed adatte alle piste da ballo"

Abbiamo finito Jason.
"Non vedo l’ora di arrivare in Italia (che non ho mai visitato !!) e sono davvero felice che ben quattro città del tuo Paese abbiano deciso di chiamarmi per ascoltare la mia musica. Un saluto a te ed anche a Bochum Welt !! Solvent"

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