#069 – Slices 2 DVD Electronic Beats [25-09-2005]

A pochi mesi dalla pubblicazione del primo volume, Electronic Beats rilascia il secondo dvd che mette bene in mostra le innovazioni e i progressi compiuti dalla musica elettronica negli ultimi anni. "Slices 2" appare così un vero e proprio reportage che si snoda attraverso interviste, special e videos in grado di inquadrare la scena internazionale in modo professionale e genuino. In copertina il canadese Richie Hawtin e il cileno (ma ormai trapiantato da anni in Germania) Ricardo Villalobos, protagonisti di una lunga ed interessante intervista che fa il punto della situazione sul minimal-sound tanto in voga nell’ultimo periodo. Poi, tanto per rimanere nel frangente minimale, Dapayk & Padberg della Mo’s Ferry, Ark, Mocky, Dj Koze, Andreas Dorau ed Antony Rother, definito spesso dalla stampa tedesca il vero ‘erede’ del sound dei Kraftwerk, ritratto nel suo studio perfettamente in simbiosi con decine di sintetizzatori analogici. Poi una vasta panoramica sulla scena viennese con la Klein Records, Christopher Just, Gustav e Female Pressure, il mondo del djing al femminile racchiuso nel database fondato nel 1998 da Electric Indigo. Tra i videos "Orange" di Minus (ovvero Richie ‘Plastikman’ Hawtin), "None Of Them" di Fenin, "Freestyle Disco" di S.I. Futures (noto anche come Si Begg) e la splendida "Biomechanik" di Anthony Rother che immortala il mondo cibernetico tipico delle sue composizioni. Tra gli extras invece si può avere un ‘assaggio’ nel nuovo Traktor Dj Studio (della Native Instruments) e del mixer CTRL Technologies, ideato dal già citato Richie Hawtin. Slices 2: 160 minuti di pura cultura elettronica.

-THE BROTHERS OF MERCY "E.p." (F&L): ‘parenti stretti’ dei The Sisters Of Mercy, questo fantomatico team di produzione si nasconde dietro una white-label che incorpora il dinamismo della techno e l’energia del rock. Sulla side a c’è un tool che non mi piace molto forse per la mancanza di un’idea ben precisa mentre la b sparge un beat tribal-tech su veloci basslines e modulazioni di chitarre elettroniche. Powerful rework !!

-CHRONOBIOS "Ts" (Fine Audio Recordings): il monegasco Alex Wadt è Chronobios, fondatore della Treibsand Records che può vantare releases con artisti del calibro di Headroom ed M-Phase. Con questa double a-side non fa altro che continuare a battere la strada maestra del sound minimale, spesso ai confini con il lacerante industrial indicato solo ai clubs specializzati. La main-track, "Ts", gira su alte velocità che sostengono suoni violenti e rotolanti capaci di trapanare le meningi e far sudare freddo i woofers delle casse ricordando un pò lo stile dell’olandese Speedy J. La b-side, attraverso "G-Room", rallenta vistosamente i bpm e lascia spazio ad un tracciato di pura obsessive-techno con effettistica predominante.

-ZOO BRAZIL "My Personal Jesus" (Systematic): dopo aver pubblicato i dischi di Abysm, Blake Baxter e John Dahlbäck, la label di Marc Romboy investe sullo svedese John Andersson alias Zoo Brazil, voglioso di catturare i favori dell’intera Europa con questa triade di tracce housy-electro-retro. La main, "My Personal Jesus", ricalca disegni alla Alter Ego ed è indicata al 100% per il dancefloor che vuole agitarsi; sulla b-side "Stars" (più aderente allo stile Pokerflat) e "Goldey Boy", plasmato sulla scia Hugg & Pepp con la cassa che marca sempre i 4/4.

BANGKOK IMPACT "Taboo" (Creme Organization): a pochi mesi dalla pubblicazione del "Do It", la Creme Organization di Dj TLR rilascia il nuovo lavoro del finlandese Sami Liuski. Il giovane talento di Rovaniemi (paesino a nord della fredda Finlandia) è ancora attirato da sonorità nu-disko (che a volte gli olandesi chiamano ‘smack-disco’) e post-house, apprezzabili in modo significativo nel Part 1 di "Taboo" e in "Seduction". Sarà questa la nuova strada dell’electro nordeuropea ??

-MAXX KLAXON "Paranoid Style" (Popular Front Records): indicato ai fans del sound di Adult, Fischerspooner, Freezepop, Ladytron e dei loro ispiratori come Human League e Pet Shop Boys, "Paranoid Style" è uno dei progetti che al momento concentrano meglio l’attenzione sul filone electro-pop. Maxx Klaxon, emergente alfiere della musica sintetica di New York, porge in primo piano beats plastici, vocoder freddi e synth evidentissimi, proprio come lo erano nella musica dei primi anni ’80. A questi subentrano poi elementi del sci-fi e del miami-bass, tutti impressi nelle stesure dei pezzi che compongono il mosaico di "Paranoid Style", primo tassello per la neonata Popular Front.

-THE PHONY MC’S "Black" (Choo Choo Records): composto da Barry Gilbey e James Mowbray, "Black" è un bel pezzo che riesce ad intersecare magicamente techno, electro e progressive. Il particolare intreccio stilistico lo si apprezza in modo significativo nell’Original Mix ove un beat di natura minimal-techno corre scandendo la cassa nei canonici 4/4. Il remix di Peter Baileys & Aggression mischia lo stile anglosassone con quello tedesco fatto di svuotamento di ritmiche, ripartenze repentine e forti basslines in evidenza.

-TERENCE FIXMER "I Swear/Resistance" (International Deejay Gigolo): il transalpino, al quale si deve attribuire il merito di aver riportato alla luce il movimento dell’electronic-body-music partorita negli anni ’80 da bands culto come Nitzer Ebb e Front 242, rilascia due tracce inedite che vanno ad infoltire la sua già vasta (ed invidiabile) discografia. "I Swear" riflette il tipico ‘fixmer-style’, simile (forse troppo ??) a vecchie creazioni con l’alternarsi di suoni e patches dark-ebm e techno mentre "Resistance" si allontana dal classico clichè grazie ad atmosfere minimali e dark-wave con voci che sembrano femminili. Il risultato è una sorta di viaggio mentale minimalista, ciclico ed ossessivo che riesce a far intravedere, per circa cinque minuti, gli oscuri gironi dell’Inferno dantesco.

-SASSE "Gota" (Mood Music): attirato dal mondo del djing dalla fine degli anni ’80, il finlandese (ma ormai da cinque anni a Berlino) porta avanti, attraverso la sua Mood Music, un discorso musicale che mi piace definire ed inquadrare nella dicitura ‘post-house’, colorito dalla tecnologia e dalle venature cyber che s’infilano nella classica house music di matrice teutonica. Minimalistic house ?? Soft electro ?? Chiamatela come volete tanto il risultato non cambia.

-AA.VV. "Kitsune Maison Compilation Vol. 5" (Kitsune): quinto episodio per la fortunata saga ideata dal team francese della Kitsune, label balzata agli onori della cronaca giusto due anni fa con la hit di Man With The Guitar. In questo doppio mix si rincorrono sonorità electro-funky-house che tanto vanno di moda nell’ultimo periodo. Svariate le presenze degne di nota: da Digitalism a Ruede Hagelstein, da VHS Or Beta a Tomboy, da Italian X-Rays a Metronomy sino alle Exchpoptrue, un tempo celebri anche qui in Italia con la loro "Discoteca".

-FRAU-DOKTOR "Astronauten" (Beautycase): dopo "Supermercado" e il fortunato "Glitter Ball Boy" l’eccentrico artista si ributta nel campo discografico rivestendo i panni di un ideale ed ipotetico astronauta in viaggio verso galassie sconosciute. Ad accompagnare il trip nello spazio sono le versioni di Napsugar e Replicant: l’ungherese mette in mostra la voce roca e graffiante abbinata a movimenti post-house un pò retro e coloriti da patches metallurgiche mentre l’inglese, un tempo accanto a Boy George, dona il suo tocco old-school-dance rinforzandolo in più punti con spruzzate di ebm.

-DEXTER PUNK "Music From The Underground Vol. 1" (??): privo di label questo progetto firmato da Dexter Punk (ma sarà il Dexter della Klakson ??) che si muove su due tracce. Sulla info "767", puramente house e probabilmente costruito con samples del passato mentre sulla logo "Electrobodyrok" posizionata sul confine elettronico con sprazzi di big-beat (senti il freestyle dei vocals) che rendono il tutto molto divertente ma alle mie orecchie non ‘abbastanza underground’.

-MARKO NASTIC & DEJAN MILICEVIC "Belgrade Burner E.p." (Wet Musik): i due producers serbi sbarcano in Australia attraverso la Wet Musik, label techno di Melbourne che realizza materialmente i suoi vinili in Inghilterra. Un giro lungo quindi per questo e.p. mosso da quattro tools techno-funk spesso influenzati dalle estremiste sonorità tedesche.

-BKR feat. SOUTHEAST "Heat" (Frisbee Tracks): latin-flavour per questo monotraccia promozionale proveniente dalla fredda Germania. Nell’attesa che il lato b venga riempito coi remix, gustiamoci l’original di "Heat", pezzo prodotto dai brasiliani BKR (Leo Breanza e Marcelo K2 aka The Pusher, già su Giant & Dwarf e Fastfood) e dai cechi Southeast (Paul Hubiss e Jergen). Sonorità solari e spensierate ruotano attorno ad un pezzo dal vibe tech-house che prolungherà l’estate … nei vostri pensieri.

-TIGERSKIN "Intravenous" (Lebensfreude): Alex Krüger, noto anche come Dub Taylor, vanta un’ampia discografia cresciuta attraverso labels come Floppy Funk, Morris Audio, Resopal ed Elektro Komfort alle quali ora s’aggiunge l’agguerrita Lebensfreude di Heiko Werner. In "Dust" corposi movimenti electronic-house prendono il sopravvento mentre in "Resonata" e "Para Red" si fanno sentire suoni aciduli (ormai un classico negli ultimi tempi) e patches microhouse. Decisamente un bel viaggio musicale questo "Intravenous", una delle gemme più brillanti del catalogo della Lebensfreude, giovane ed emergente label nata nel cuore di Berlino.

Electric greetz

DJ GIO MC-505

Technodisco

La miglior musica Elettronica, House e Techno è su Technodisco, con i set live e mixati dei deejay più famosi del mondo e le classifiche con i pezzi top del momento.

Lascia un commento