Intervista agli Adult. di Giosuè Impellizzeri 28/01/2006

Arrivano da Detroit, si chiamano Adult. e il punto non è un errore di battitura. Rappresentano in pieno la fusione stilistica di electro, new wave e punk, una triade sonora che negli ultimi anni è emersa grazie ad un numero piuttosto consistente di uscite su labels di settore come Clone, Kill Rock Stars e la loro Ersatz Audio sulla quale, nel 2003, apparve anche l’album degli italiani N.O.I.A., band electro e new-wave attiva tra la fine degli anni ’70 e i primi ’80. Hits (underground) riconosciute a livello mondiale come "Nausea", "Hand To Phone" e "Misinterpreted" hanno definitivamente lanciato il loro nome tra coloro che meglio sperimentano con le sette note. Una catena emblematica di remix per artisti come Kitbuilders, Ectomorph, Ganymed, Fischerspooner e gli italianissimi Mat101 e Jolly Music colorisce ancor più decisamente la loro carriera che negli ultimi mesi ha abbracciato il terzo album, "Gimmie Trouble", edito dalla vigorosa Thrill Jockey. Attitudini punk si scatenano nei loro pezzi e nei loro shows, in questi giorni anche in Italia. Già, perchè Nicola Kuperus ed Adam Lee Miller sono nel nostro Paese per un mini tour e si concedono a Technodisco per un veloce botta e risposta.

Ciao Nicola, ciao Adam. Quando avete scoperto la musica elettronica ?
Adam: "Correva il 1984. Vivevo in una piccola comunità contadina nello stato dell’Indiana. Era davvero difficile trovare musica in quel periodo visto che non esistevano i mezzi moderni di oggi come internet. In paese c’era solo un piccolo negozio di dischi chiamato Second Time Around che vendeva anche molto merchandising. Fu lì che trovai il disco che ha stravolto la mia vita, prodotto da un artista che non avevo mai sentito prima d’ora. Si trattava di "Metamatic" di John Foxx"
Nicola: "Ho ascoltato musica punk per moltissimi anni. Poi un giorno, un pò per caso, scoprii l’elettronica grazie al gruppo dei Cabaret Voltaire"

Quali sono stati gli artisti che in passato vi hanno spinto ad esplorare il mondo dell’elettronica ?
Adam: "Sicuramente John Carpenter con le sue oscure soundtracks"
Nicola: "The Cramps, senza dubbio"

Quando avete deciso di unirvi nel progetto Adult. ?
"Mmm, non ricordiamo bene perchè è passato davvero tantissimo tempo. Comunque abbiamo raccolto tutte le notizie in una sorta di archivio consultabile attraverso l’url www.adultperiod.com"

Venite da Detroit, una città che in termini di musica alternativa (dalla techno all’electro) è stata sempre generosa. Com’è la scena attuale ?
"Oltre alla techno e all’electro Detroit offre un panorama musicale vastissimo: bands come Genders, The Dirtbombs, Tamion 12 Inch e Soft Location rappresentano in pieno la nuova scuola di pensiero della città"

Un pò di anni fa avete deciso di fondare una label, l’Ersatz Audio. Quali furono i motivi che vi spinsero ad intraprendere questa importante scelta ?
"Ersatz Audio è un progetto che affonda le radici nella notte dei tempi. La filosofia che ha sempre contraddistinto la label è molto semplice e basilare: abbiamo pubblicato solo ed unicamente la musica che ci piaceva senza pensare ad un ritorno economico. Abbiamo sempre ritenuto che l’indipendenza sia l’elemento fondamentale ed essenziale per la buona musica e quindi anche per un’etichetta discografica"

Nonostante i buoni propositi da due anni a questa parte Ersatz Audio ha fatto perdere le sue tracce. Quando verrà rotto l’irritante silenzio ?
"Al momento non abbiamo ancora pensato alla rinascita di Ersatz Audio. Qualche tempo fa decidemmo di prenderci una pausa dal mondo del business perchè il mercato generale della musica stava perdendo la passione. Al momento stiamo focalizzando la nostra attenzione e le nostre energie solo ed unicamente nel progetto Adult. che rappresenta, pienamente, la nostra passione"

L’ultimo full-lenght di Adult. è apparso pochi mesi addietro su Thrill Jockey. I suoi contenuti mi sono parsi differenti dai precedenti "Resuscitation" (2001) ed "Anxiety Always" (2003) e più aderenti al punk che all’electro. A cosa è dovuta questa scelta ?
Adam: "Credo che un pezzo davvero punk fu "Pressure Suit", edito nel 1999. Nel nostro album c’è anche dell’electro e personalmente non lo sento così distante dai lavori precedenti"
Nicola: "Nei nostri lavori cerchiamo di seguire il personale istinto che può derivare da differenti elementi. Non ci siamo mai definiti una band ‘electro’ sin da quando abbiamo iniziato così come non vogliamo rientrare nella schiera del punk. Diciamo che abbiamo voluto fondere le due scuole di pensiero e ‘cucinarle’ nella migliore delle maniere ;o)"

Come giudicate l’attuale scena musicale europea ?
"Non la conosciamo a fondo ma ci sono degli artisti che godono del nostro rispetto e stima: tra questi GD Luxxe, Electronicat, Pro Forma e gli italianissimi N.O.I.A."

Nell’ultimo periodo molti producers si sono buttati a capofitto nell’acid e nella chicago-house effettuando una sorta di ‘riesumazione musicale’. Come considerate questo atteggiamento ?
"Ci sembra semplicemente una maniera frivola per fare produzioni accostandosi a quello che è stato già fatto in precedenza. E’ troppo facile basarsi su belle idee del passato. Bisogna sforzarsi di trovare novità per tener vivo il panorama musicale"

Il futuro della musica risiede nel file mp3 ?
"Spesso ascoltiamo musica dalle audiocassette … non siamo le persone adatte a rispondere a questa domanda"

In studio il vostro equipment è analogico o digitale ?
"Utilizziamo solo strumenti hardware e il computer lo accendiamo solo per registrare. Riteniamo che il suono analogico sia il migliore per qualità audio che per il livello emotivo capace di trasmettere. Amiamo il pedale, il mezzo col quale frequentemente riusciamo a rendere unico il nostro sound"

Siamo già ai saluti.
"Amici italiani, venite ai nostri shows ma non se cercate semplice dance music. Se dall’altra parte del monitor a leggere queste righe c’è Dario Argento invece, ti preghiamo di venire. Ti adoriamo ! Adult."

Technodisco

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